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Rischi Vaccino Pfizer-Biontech: modulo consenso informato e seconda dose entro 21 giorni

ROMA – Mentre le prime dosi del vaccino Pfizer-Biontech (Comirnaty, questo il nome dato dall’azienda) sono somministrate nelle varie regioni d’Italia, l’Ordine nazionale dei biologi ha pubblicato modulo consenso informato per la somministrazione del farmaco. Documento che comprende la nota informativa sul vaccino della farmaceutica Pfizer-Biontech, e che afferma che chi viene vaccinato dovrà dichiarare di essere stato “correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose”.

Nel modulo si legge che il vaccino “può essere somministrato a partire dai 16 anni d’età” e che “non può essere somministrato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento”. Si ribadisce inoltre che sono necessarie due dosi a distanza di 21 giorni.

Nella nota informativa si spiega che “il vaccino induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di COVID-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia”, ma si specifica che potrebbero “essere necessari fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino per sviluppare la protezione contro il COVID-19” e che il vaccino “potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono”, in quanto “l’efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo due dosi di vaccino) è del 95% e potrebbe essere inferiore in persone con problemi immunitari”. Per questa ragione si raccomanda anche dopo la somministrazione di entrambe le dosi di continuare a seguire scrupolosamente le regole anti-contagio.

Si informa anche il vaccino potrebbe causare alcune reazioni avverse, di cui le più comuni (che possono interessare fino a 1 paziente su 10) sono:

•dolore, arrossamento, gonfiore nel sito di iniezione
stanchezza
mal di testa
dolori muscolari
brividi
dolori articolari
febbre

Ci potrebbero però essere anche delle reazioni non comuni (fino a 1 paziente su 100), come l’ingrossamento dei linfonodi. Infine, sono anche state “segnalate alcune rare gravi reazioni allergiche in seguito alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 durante la vaccinazione di massa, al di fuori degli studi clinici”. I sintomi in questi casi sono: orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto pruriginose), gonfiore del viso, della lingua o della gola, respirazione difficoltosa. In questi casi si dice di contattare subito il proprio medico. Ad ogni modo si afferma che “non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”.

Come per tutti i vaccini, Comirnaty deve essere somministrato sotto stretta supervisione medica e deve essere disponibile un trattamento medico adeguato.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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