Vaccini: Rutte, premier olandese, ammette il fallimento del suo governo

AJA – Il premier olandese Mark Rutte, sostenitore della Merkel e nemico acerrimo dell’Italia per la distribuzione dei fondi europei, ha ammesso il fallimento e l’impreparazione del suo governo sulle vaccinazioni anti-coronavirus. Ha sproloquiato per giorni contro l’Italia quando si trattava di disegnare la politica europea in tema di Recovery fund e ora si trova in braghe di tela per l’impreparazione del suo governo e del suo Paese. E neppure la fida Germania può aiutarlo.
Nonostante le centinaia di migliaia di dosi di vaccino arrivate, l’Olanda comincerà il suo piano domani, ultimo Paese nell’Ue. «Abbiamo ricevuto un vaccino diverso da quello che ci aspettavamo e prima del previsto», ha detto Rutte in Parlamento. Il premier olandese ha spiegato di essere stato colto di sorpresa dall’approvazione, il 21 dicembre, da parte dell’Ema del vaccino Pfizer-BioNtech. «Non siamo preparati a distribuire un vaccino che deve essere conservato a -70 gradi, ha ammesso».
La presidente tedesca della Commissione Ue, Ursula von der Lynden, e la sua mandante, la cancelliera tedesca Angela Merkel, avevano inteso privilegiare il premuroso premier olandese, sostenitore delle loro politiche, assegnandogli al più presto sostanziose dosi di vaccino, ma la gratitudine delle due donne politiche tedesche si dimostra controproducente e sta creando problemi al malcapitato Rutte. Ben gli sta a tutti e tre.
