Covid-19: 1 italiano su 10 ha rinunciato a esami e visite specialistiche

ROMA – Il Presidente dell’Istat Blangiardo, davanti alle Commissioni Bilancio, Attività produttive e Lavoro della Camera, in audizione sul Recovery Fund, ha annunciato che gli italiani, in era Covid-19, hanno rinunciato a visite mediche e accertamenti specialistici..
L’equità, misurata in termini di difficoltà di accesso ai servizi sanitari, è stata fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria. Nel 2020 (dati provvisori), un cittadino su 10 ha dichiarato di aver rinunciato negli ultimi 12 mesi, pur avendone bisogno, a visite mediche o accertamenti specialistici a causa delle liste di attesa, la scomodità delle strutture, ragioni economiche e motivi legati al Covid-19; questi ultimi sono stati indicati da circa la metà delle persone che hanno riferito una difficoltà di accesso. L’anno precedente (2019) la quota di rinunce era stata più bassa e pari al 6,3%, in calo rispetto al 2018 (7,2%) e al 2017 (8,1%).
L’impatto del Covid-19 sulla rinuncia è stato maggiore nel Nord, con un aumento di 4,7 punti percentuali rispetto al 2019 (da 5,1% a 9,8%); nel Centro l’indicatore è passato, invece da 6,9% a 10,3% e nel Mezzogiorno da 7,5% a 9%.
