Himalaya: ghiacciaio precipita nel fiume. 9 morti e almeno 140 dispersi

NEW DELHI – Sciagura al confine indo -tibetano. Una parte di un ghiacciaio dell’Himalaya si è staccato ed è precipitato in un fiume indiano, provocando l’innalzamento delle acque che hanno travolto ponti e strade, superando una diga. Le autorità parlano di 9 morti e 140 dispersi.  Secondo i media, almeno 150 operai che lavoravano in una centrale elettrica, sarebbero stati travolti dalle acque nello stato di Uttarakhand.

Un portavoce della polizia di frontiera indo-tibetana, Vivek Pandey, spiega che i 140 dispersi sono persone che lavoravano negli impianti di Rishiganga e Dhauliganga. Riferisce che l’impianto di energia idroelettrica di Rishiganga, sul fiume Alaknanda, è stato distrutto, mentre quello di Dhauliganga, sul fiume Dhauliganga, è stato danneggiato. I due fiumi, che scendono entrambi dalle montagne dell’Himalaya, si incontrano prima di ricongiungersi con il Gange. Secondo il portavoce Pandey, tutti e 12 i lavoratori che erano intrappolati in un tunnel nell’impianto di Dhauliganga sono stati salvati.