Divieto trasferimento fra Regioni: il 15 febbraio scade, qualcuno dovrà decidere se prorogarlo

ROMA – Il 15 febbraio scadrà il divieto di spostamento tra regioni anche in fascia gialla, come previsto dal decreto legge del 14 gennaio. Ma è improbabile che da lunedì ci sia il via libera per muoversi all’interno del Paese. Come riporta il Corriere della Sera, è molto probabile che si vada verso una proroga. Potrebbe essere il primo provvedimento del governo Draghi o l’ultimo del Conte bis, ma la sostanza non dovrebbe cambiare.
Nei colloqui con il premier incaricato, i ministri del governo uscente hanno parlato dell’opportunità di evitare un vuoto di giurisdizione, anche solo per pochi giorni, che potrebbe mettere a rischio il contenimento della pandemia. Anche considerando la variabile ancora tutta da scoprire rappresentata dalla diffusione delle varianti del coronavirus. Senza nessun provvedimento il divieto scade il 15 e quindi dal 16 si potrebbe tornare a viaggiare tra le regioni.
La decisione è attesa in particolare dagli operatori turistici e dai titolari degli impianti sciistici – che riaprono il 15 nelle zone gialle – che vorrebbero sapere se potranno arrivare clienti anche da altre regioni. Fondamentale sarà il rapporto del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità sull’andamento dell’epidemia che arriverà venerdì 12 febbraio. Lo stesso giorno i ministri in carica Roberto Speranza e Francesco Boccia incontreranno i governatori. La decisione dovrebbe quindi arrivare nel fine settimana.
Sulla decisione pesa l’incognita relativa alle tempistiche della crisi politica. Della pratica dovrebbe occuparsi il governo uscente nel fine settimana, dopo il confronto tra Stato e Regioni. Ma non è escluso che la palla possa passare a Mario Draghi se dovessero arrivare in breve tempo i nomi dei componenti del suo esecutivo. Una volta insediato, il governo potrebbe decidere la proroga anche se non ha ancora ottenuto la fiducia del Parlamento, perché avrà pieni poteri subito dopo il giuramento quindi potrebbe varare un decreto ritenuto urgente senza alcun problema.
Ma se le cose dovessero andare per le lunghe per il premier incaricato Mario Draghi e il vecchio governo non dovesse riuscire a prorogare il divieto di spostamenti tra regioni, Sergio Mattarella intervenire con un provvedimento del Quirinale. A ogni modo l’ipotesi più probabile è che venga firmato un provvedimento ponte che prolunghi il divieto fino al 5 marzo, data di scadenza del Dpcm. In quella data verranno stabiliti i nuovi parametri e le nuove misure della lotta al Covid.
