Fiorentina: pareggio miracoloso al 93′ col Parma (3-3). Prandelli salvo (per ora). Pagelle

FIRENZE – Acciuffa il pareggio al 48′, la Fiorentina. Dopo essere andata in vantaggio due volte con gol dei difensori (prima Quarta, quindi Milenkovic), si è fatta rimontare e addirittura sorpassare al 45′ della ripresa da un gol del giovanissimo Mihaila. Poi, con la forza della disperazione, quando Prandelli e Pradè avevano il viso terrorizzato, un tiro di German Pezzella viene svirgolato miracolosamente in rete da Iacoponi. Così la Fiorentina ha evitato una sconfitta che sarebbe stata drammatica e che, forse, sarebbe potuta costare la panchina al buon don Cesare, con probabilissimo ritorno di Iachini per la missione salvezza. Drramma evitato, dunque, ma la situazione resta difficile. La vittoria del Crotone sul Torino dimostra che, in fondo alla classifica, c’è gran movimento e che nulla, ancora, è scontato. Neppure per questo Parma che ha ancora volontà. Anche se la Fiorentina ha commesso molti, troppi errori e non è riuscita ad amministrare la partita dopo essere andata in vantaggio due volte. Bello il gol di Martinez Quarta, il migliore in campo in maglia viola. Fuori da ogni logicas (ma che gli èpadssato per la testa?) il fallo di m,ano di Pulgar che ha regalato al Parma il primo gol del pareggio (Kurtic). Buona anche la torsione di Milenkovic, autore del momentaneo vantaggio della Fiorentina. La difesa ha sostituito l’attacco, esistente solo con il volenterosissimo Vlahovic, sempre solo, ma meritevole della sufficienza per la lotta e i calci che si è preso dai difensori del Parma. I gol che la Fiorentina ha subìto nella ripresa, da Kurtic e soprattutto quello del grande spavento, segnato da Mihaila, non hanno giustificazioni. Squadra allo sbando. Certo, le assenze di Ribery e Castrovilli e dello stesso Igor hanno pesato, ma le prestazioni di Malcuit e del buon Borja Valero non sono commentabili. Rivaluto appena Eysseric, per la volontà. E riesco a non essere cattivissimo nelle pagelle solo per lo slancio disperato nei cinque minuti di recupero del secondo tempo, quando è stato evitato il peggio. Un pareggio per 3-3 che lascia la situazione come prima, ma che bisogna valutare anche come occasione persa per guadagnare posizionin in classifica. Ora si prospetta un’altra battaglia, a Benevento, sabato 13 marzo. Il rientro di Ribery conforta. Ma sarà sufficiente?
EYSSERIC – Cesare Prandelli schiera la formazione d’emergenza. Con Borja Valero promosso titolare ed Eysseric al fianco di Vlahovic. Nel Parma ritroviamo una vecchia conoscenza: il terzino Laurini. La Fiorentina si va viva quasi subito sotto la porta del Parma: Vlahovic subuisce un fallo fuori area, punizione di Biraghi e colpo di testa di German Pezzella che finisce alto. Poi lotta a centrocampo, con la Fiorentina che sembra prevalere. Occhio però alle ripartenze del Parma. Con Gervinho pericoloso ma imbrigliato. All’11 incursione di Karamoh: ci mette una pezza Milenkovic. Poco dopo la Fiorentina ci prova con Vlahovic ed Eysseric che entrano in area, ma l’arbitro rileva due puynizioni (per me inesistenti) a favore del Parma. In ogni caso non succede molto. Lo dico francamente: vedo due squadre impaurite e con poche idee. Nella Fiorentina, priva di Ribery e Castrovilli (e tralascio il difensore Igor), si distingue, per volontà e pervicacia, il finora nonn tanto apprezzato Eysseric.
QUARTA – Dopo tanto batti e ribatti, la Fiorentina trova il gol. E’ il 28′: angolo di Pulgar, Iacoponi e Giuseppe Pezzella con intervegono e spunta la testa di Martine3z Quarta che la mette dentro. Primo gol dell’argentino in maglia viola. Una festa. Qualche istante prima si era distinto Borja. Prima con un’azione e poi con una punizione. Ma il sospiro di sollievo si strozza in gola anche a Prandelli. Al 30′ scatta Gervinho al limite dell’area e Pulgar, con grande ingenuità per non dire peggio, la tocca con la mano. Rigore. Kucka infila Dragowski all’angolo destro. Uno a uno. Tutto da rifare. Ma che cosa è venuto in mente a Pulgar?
MILENKOVIC – E il Parma potrebbe addirittura passare in vantaggio con Gervinho, sul quale compie una super parata di piede Dragowski. Difesa viola che si lascia sorprendere troppo spesso. Gervinho si permette di fare il fenomeno. Ma nel momento di maggior difficioltà, ecco che la Fiorentina va di nuovo in gol. E’ il 42′: fallo su Vlahovic a 35 metri sulla destra. Punizione di Pulgar, pallone in mezzo, recuperato da German Pezzella quasi sulla linea di fondo. German, di testa, la mette di nuovo in mezzo, Sepe smanaccia, irrompe Milenkovic in acrobazia, o mezza rovesciata, e la mette in porta. Viola di nuovo in vantaggio. Due gol di due difensori, ma bisogna accettare tutto. All’attacco c’è solo Dusan Vlahovic, in perenne lotta con Iacoponi, Bani e, tavolta, perfino con l’ex compagno Laurini. Bene le incursioni in avanti dei difensori. Però occhio alle ripartenze del Parma. E a colpi estemporanei come quello di Pulgar, che ha regalato il rigore al Parma.
DRAGOWSKI – In avvio di ripresa, D’Aversa sostituisce Hernani con il millennials Mihaila. Fiorentina ancora aggressiva. Anche con Malcuit. Bel recupero (8′) di Milenkovic su Mihaila. Pericolo (9′) su punizione di Brugman che sfila di poco sul fondo, davanti a un vigile Dragowski. Si riaccende la lotta, fisica, a metà campo. La Fiorentina tiene botta. Borja viene bersagliato brutalizzato da Kucka, giustamente ammonito. Era diffidato e salterà la prossima partita del Parma. Non c’interessa molto, ma il dato di cronaca va comunque segnalato. E mentre scrivo questo (14′) Gervinho e Karamoh fanno paura in area. Ma fa addirittura vcenire i brividi Dragowski che si fa scappare un pallone apparentemente innocuo dalle mani. Riparte la Fiorentina con Vlahovic, contrastato fallosamente da Giuseppe Pezzella. L’arbitro fa proseguire, poi alza il cartellino per il difensore del Parma. Quindi D’Aversa decide due sostituzioni: fuori Gervinho per Brunetta e Karamoh per Man. Esce Amrabat, infortunato: entra Bonaventura.
KURTIC – Nuovo patatrac della difesa viola al 27′: Laurini la mette in mezzo all’area, da destra, Kurtic ci arriva comodo e infila Dragowski. Per un due a due che non ci voleva, in questo momento. Prandelli toglie un Borja Valero purtroppo lontano dai suoi giorni migliori: in campo Callejon. Al 33′ buonissimo spunto di Vlahovic, agffrontato e steso da Bani. Che resta in terra, ma che viene giustamente ammonito. E quindi sostituto da Gagliolo.
PAREGGIO – Il Parma comincia a premere. Gran paura per i viola al 42′: cross da sinistra di Giuseppe Pezzella per Man che la sfiora di testa e la manda vicino al palo sinistro di Dragowski solo di qualche millimetro. Sì, uno spavento! Poi va vicinissima al gol la Fiorentina con Quarta: che colpisce la traversa. Ma sul rovesciamento di fronte, Inglese la mette in mezzo e Mihaila segna. Disastro viola! Ma non è finita. Cinque minuti di recupero. La Fiorentina attacca. E acciuffa il pareggio. E’ il 48′: German Pezzella tira e Iacoponi devia nella propria porta. Pareggio miracoloso. La sconfitta sarebbe stata devastante.
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