Piano vaccini: priorità per 5 categorie
FIRENZE – Niente più priorità per le categoria professionali, con polemiche annesse. La bozza del nuovo piano vaccini messa in cantiere dal governo prevede corsia preferenziale per forza dell’ordine e personale scolastico, ma a queste si aggiungono 5 categorie per età e patologie. Lo indica, come detto, la bozza aggiornata del Piano vaccini , del Ministero della Salute, Commissario straordinario, Iss, Agenas e Aifa che oggi andrà in Conferenza Unificata. Queste le linee: elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave); persone tra 70 e 79 anni; persone tra i 60 e i 69 anni; persone con comorbidità sotto i 60 anni, senza la gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili; persone sotto i 60 anni.
«Qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano” sarà possibile “vaccinare all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione».
È quanto prevede la bozza del Piano vaccini, dettagliando quanto già trapelato ieri. E’ iniziata la riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome convocata per discutere del nuovo piano vaccinale elaborato dal governo e delle nuove misure per l’emergenza Covid-19 in arrivo. Il presidente della Conferenza e dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini è collegato in video dalla sede di Roma, secondo quanto si apprende. Dalle 14.30 è prevista la Conferenza unificata con i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute) e i rappresentanti dei Comuni (Anci) e della Province (Upi).

