Salvini torna al Viminale per parlare con Lamorgese e il capo della Polizia

ROMA – Matteo Salvini è stato al Viminale dove ha incontrato il ministro dell’interno Lamorgese e il Capo della Polizia Giannini per discutere di immigrazione e polizia. Con il ministro dell’Interno il leader leghista è tomato a ribadire la necessità che l’Unione europea si faccia carico in maniera più decisa dell’immigrazione come problema comunitario e non soltanto Italiano. Avrebbe ribadito la richiesta di regolamentare il flusso dei migranti che arrivano in Italia ed effettuare maggiori controlli sulle Ong, ma anche sui mini-sbarchi per fermare la tratta di esseri umani.

Ha poi incontrato il capo della polizia, Lamberto Giannini, per parlare di nuove assunzioni tra le forze dell’ordine. In serata il segretario della Lega, ai microfoni di Radio Radio, aveva fatto sapere di essere stato presso la sede del ministero dell’Interno, spiegando di essere uscito ora dal Viminale, dove ho avuto una serie di incontri”. “Ho sempre a cuore le sorti della polizia di Stato, c’è bisogno di un piano straordinario di assunzioni, nei prossimi anni andranno in pensione sei o sette mila uomini all’anno, e se ne formeranno sole 3-4mila, si tolgono dalle strade due o tremila poliziotti all’anno, bisogna correre, aveva raccontato il leader della Lega.