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Viaggi estero: Speranza dispone tampone alla partenza e in arrivo e quarantena di 5 giorni

Il ministro Roberto Speranza

ROMA – Dopo le polemiche sui viaggi all’estero Speranza reagisce. Viaggi all’estero covid e nuove procedure per l’arrivo e il rientro in Italia. Arriva l’ordinanza del ministro della Salute per disporre tamponi e un periodo di stop con quarantena per chi arriva o rientra dai Paesi Ue. Secondo quanto si apprende da fonti del dicastero, infatti, “il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in mattinata un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu”.

L’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale stasera o domani mattina al massimo. Il provvedimento sarà in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in G.U., fino al 6 aprile.

In ogni caso, come spiegato ieri sera dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Tg2Post, “quello che noi abbiamo chiesto è rimanere a casa e non spostarsi, chi va all’estero e rientra deve fare un tampone all’andata e al ritorno, rientra nelle regole della mobilità europea. Ma non stiamo assolutamente consigliando ai cittadini di andare all’estero, anzi sconsigliamo di spostarsi perché siamo in una fase difficile”. Il passaporto vaccinale europeo per il covid è in arrivo tra un paio di mesi. Chi ha ricevuto il vaccino contro il coronavirus potrebbe usare il documento per salire in aereo, viaggiare con maggiore facilità, partecipare ad un evento ‘di massa’ e riprendere più agevolmente una vita ‘normale’. Nell’Ue il ‘passport’ potrebbe diventare realtà dal 15 giugno e garantire maggiore libertà di movimento. Il commissario europeo all’Industria Thierry Breton ha illustrato le caratteristiche del documento destinato ad entrare in vigore tra meno di 3 mesi e a rimanere comunque facoltativo. Breton -in un’intervista a Rtl, Lci e Le Figaro- ha mostrato il prototipo del passaporto vaccinale. Il “certificato” a livello europeo sarà sia in formato cartaceo, sia digitale, ha spiegato Breton. Dotato di “codice QR”, indicherà “il tipo di vaccino ricevuto”, “se sei stato portatore della malattia” e “se si hanno gli anticorpi”. A cosa servirà? Potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a un “evento importante” o entrare in un luogo pubblico, ma non è obbligatorio, ha precisato il commissario. “Allo stesso tempo, stiamo sviluppando la capacità di eseguire test antigenici rapidi”, ha affermato Breton, spiegando che in mancanza di un certificato sarà richiesto un test negativo al Covid-19. L’obiettivo, ha spiegato il commissario europeo, è quello di “ritrovare la capacità di convivere senza essere un rischio” e “avere la capacità di riaprire” le attività. Dobbiamo organizzarci molto rapidamente”, ha ribadito. Breton, mostrando il passaporto che ”tra due o tre mesi” sarà disponibile in tutti i 27 Paesi dell’Unione europea, ha sottolineato che questo ”certificato sanitario” sarà un mezzo ”da richiedere, volontario”. Con il procedere della campagna di vaccinazione nell’Ue, il passaporto” sarà uno strumento per una riapertura ordinata, soprattutto una certificazione delle persone che possiamo considerare fuori pericolo e meno pericolose”, ha detto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, a Mezz’ora in più. “Il Parlamento europeo voterà questo provvedimento il 26 aprile, anche noi come il commissario Breton pensiamo che a giugno sia uno strumento per riaprire alcune attività e consentire agli anziani, che sono i primi vaccinati, di riprendere anche una vita normale”. “La Commissione -ha aggiunto- dice che noi saremo in grado di vaccinare il 70 per cento alla fine dell’estate e Breton lo sta
vaccinare il 70 per cento alla fine dell’estate e Breton lo sta confermando ogni giorno. Naturalmente questo deve essere messo a regime perchè abbiamo effettivamente dei forti ritardi, siamo tutti impegnati perchè la catena dell’approvvigionamento consenta una vaccinazione di massa e arrivare al 70 per cento dei cittadini europei è un’impresa molto difficile”. Con tutta Italia in zona rossa per Pasqua, nel Paese scoppiano intanto le polemiche. “E’ vietato spostarti tra regioni in Italia, ma puoi andare in vacanza all’estero. Non mi posso muovere fuori dal mio Comune ma posso volare alle Canarie. È inaccettabile”, ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia ricordando che “mentre nazioni come Grecia e Spagna si organizzano da mesi per far ripartire il turismo in sicurezza, in Italia il governo continua a navigare a vista e impedisce agli operatori di avere prospettive e programmare lastagione estiva.

 


Ezzelino da Montepulico


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