Migranti: 7.579 arrivati in Italia nel 2021 e Alarm Phone ne vuol spedire altri 210

ROMA – Altri ripetuti e insistenti allarmi lanciati dall’Ong Alarm Phone, il 112 dei migranti (clandestini) in presunta difficoltà E L’ong servizievole lancia l’sos alle autorità e invita le navi in servizio sul Mediterraneo a intervenire. Una storia che si ripete da troppo tempo e senza nessun controllo.
SOS! 110 persone sono in pericolo in zona SAR Maltese. Le persone ci hanno detto che sono a mare da 1 giorno e mezzo. Abbiamo allertato la GC Maltese ma ci attaccano in faccia quando chiamiamo. A scriverlo su Twitter e’ Alarm Phone.
Un altro sos e’ stato lanciato da cento migranti che si trovano al largo della Libia. Ancora una barca in pericolo in acque internazionali. A segnalarla a nord di Zuwarah è Alarm Phone. A bordo ci sarebbero 100 persone “bisognose di assistenza urgente”. La carretta del mare starebbe imbarcando acqua. Il motore non funziona. Abbiamo allertato le autorità competenti e chiediamo di effettuare i soccorsi il più velocemente possibile! Non lasciateli annegare, scrive su Twitter Alarm Phone, che stavolta complessivamente segnala 210 migranti in presunto pericolo. Da portare tutti in Italia, evidentemente
MEDITERRANEA – In Italia, dall’inizio dell’anno, sono 7.579 i migranti sopravvissuti all’esodo che, traghettati attraverso le acque del Mediterraneo centrale, hanno raggiunto prevalentemente la Sicilia. Fra loro 721 sono minori. Lo rende noto Mediterranea Saving Humans nel report di marzo.
Di contro, le persone intercettate e respinte in Libia, vittime dei push-back coordinati dalla cosiddetta Guardia Costiera libica, sono 5.928. Almeno 232 le persone decedute durante questa traversata ma, come sempre, questo è un dato labile perché troppi ancora restano i naufragi fantasma che si consumano silenti nel più popolato cimitero liquido d’Europa.
Nello stesso periodo, nel 2020 giunsero in 2.794 e nel 2019 in 506, si legge. Nel mese di marzo, sono arrivate 2.391 persone (contro le 241 del 2020 e le 262 del 2019) e almeno 1.902 persone sono state intercettate e respinte in Libia dalla cosiddetta Guardia Costiera libica (1.732 dal 27 al 1 aprile)”. Sulla base delle identificazioni sino ad oggi effettuate, le nazionalità maggiormente protagoniste dell’esodo migratorio sono la Tunisia con 1.087 persone, la Costa d’Avorio con 1.019 persone e la Guinea con 697 persone. Si rileva, inoltre, un incremento delle partenze di interi nuclei familiari di nazionalità libica.
