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Scuola: Cobas, sciopero nazionale di protesta

ROMA – Per difendere la Scuola, che rimane la maggiore organizzazione sociale del nostro Paese, Cub Sur (Scuola, Università, Ricerca) insieme a Cobas Sardegna, Unicobas, USB, ha indetto uno sciopero nazionale con manifestazioni  a Torino, Milano, Livorno, Modena, Roma, Cagliari, Catania.

«La nostra scuola è stata abbandonata a se stessa o, peggio, è stata lasciata in balìa di governanti incompetenti che hanno inanellato un flop dopo l’altro – dichiara Natale Alfonso, coordinatore nazionale Cub Sur – A tutt’oggi sono irrisolti i principali problemi relativi alla sicurezza: gli edifici non sono stati messi a norma, non vi è tracciamento del contagio. Il cosiddetto ‘organico Covid’ è pagato a singhiozzo, non si sono stabilizzati i precari e i concorsi sono fermi, come è ferma la campagna vaccinale. Pretendiamo scuole sicure e attenzione per il personale e gli studenti – prosegue Alfonso – fine della precarietà, abolizione dei vincoli quinquennali e triennale, stipendi europei, una didattica aperta e rispettosa dei diritti e l’abolizione dei test invalsi».

I test Invalsi sono un rito grottesco visto che gli studenti hanno perso mesi di scuola” commenta uno degli insegnanti che si sono dati appuntamento al Pantheon a Roma. Le prove Invalsi non sono pensate per allenare il pensiero critico, raccontano gli organizzatori che alla manifestazione hanno accompagnato una piccola performance teatrale sugli effetti paradossali delle prove Invalsi nei rapporti alunni-studenti. Sono seguite anche letture in piazza per le bambine e i bambini presenti.

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