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Covid: Curva contagi in decrescita, età media 41 anni. Lo afferma Brusaferro

ROMA – La curva in Italia è in decrescita mentre in altri paesi Ue la situazione è altalenante e di transizione. La decrescita in Italia è sempre lenta ma il dato significativo è che questa settimana in tutte le regioni e province autonome è registrata una decrescita. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

L’età media dei casi scende a 41 anni e anche l’età media dei ricoveri scende a 65 anni. I casi però segnano un aumento tra i più giovani, tra 0 e 9 anni. I casi tra gli over-80 decrescono più rapidamente delle altre fasce e questo è un effetto delle vaccinazioni”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. “Ci sono segnali positivi per la riduzione dei ricoveri in terapia intensiva e aree mediche e sale da 24mila a oltre 27mila il numero dei casi per cui è possibile il tracciamento e in varie regioni. Ci si sta avvicinando al valore di 50 casi per 100mila che è il valore soglia per rendere possibile il tracciamento”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. “Cominciamo a vedere ora gli effetti di un calo anche rispetto alla mortalità ma la curva è ancora in fase iniziale”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Le decisioni, sulla base dei dati della cabina di regia verranno prese dal ministro della Salute Roberto Speranza con le ordinanze delle prossime ore. L’Italia, secondo quanto apprende l’ANSA, avrebbe solo due regioni in arancione: la Sicilia e la Valle d’Aosta. I cambi di fascia partiranno lunedi prossimo.

Miglioramento generale del rischio in Italia per l’epidemia di Covid, con nessuna Regione a rischio alto per la seconda settimana consecutiva, secondo  quanto compare nella bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi. Sei Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui una, Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Le altre 15 Regioni e province hanno una classificazione di rischio basso. Una Regione (Molise) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno.

 

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