Spiagge riaperte, tornano i turisti. Coprifuoco a mezzanotte? Lunedì cabina di regìa
ROMA – Non c’è ancora sole pieno, il tempo, anzi, fa i capricci. Ma sono aperti, in questa domenica 16 maggio, gli stabilimenti balneari e le piscine non al chiuso. I turisti stranieri cominciano a ripopolare il Belpaese dopo la circolare del ministro della Salute, Roberto Speranza, che cancella la quarantena per i cittadini dell’Unione Europea e della Gran Bretagna. E’ un pezzo importante d’Italia che riapre in attesa del doppio appuntamento di lunedì: ossia la cabina di regia politica nella quale il governo farà il tagliando alle restrizioni in vigore con il possibile posticipo del coprifuoco a mezzanotte e la riunione dei tecnici dalla quale dovrebbero scaturire i nuovi parametri per definire le fasce di colore delle Regioni.
COPRIFUOCO – Ma la ripartenza conferma quel principio di gradualità e prudenza nelle scelte dell’esecutivo che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito più volte e che ripeterà nel vertice con i capigruppo di maggioranza di lunedì, nonostante il pressing costante del centrodestra e di buona parte dei presidenti di regione. I numeri continuano ad essere in miglioramento, come dimostrano i 6.659 casi e le 136 vittime nelle ultime 24 ore, dato quest’ultimo che non si registrava dal 22 ottobre, e la campagna vaccinale procede senza intoppi. Ma per non vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi, è il ragionamento che viene fatto dalle parti di palazzo Chigi, e per non dover procedere a nuove chiusure, è necessario muoversi con cautela. Anche perché, e le immagini degli assembramenti da Bari a Palermo fino a Roma dove è stata chiusa per alcune ore l’area di fontana di Trevi sono la prova, non è ancora il momento di togliere le restrizioni. Lunedì dunque non dovrebbero esserci stravolgimenti rispetto alle ipotesi ampiamente circolate: il posticipo del coprifuoco, alle 23, o più probabilmente a mezzanotte, a partire dal 24 di maggio, la data per la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (probabilmente già dal 22 maggio) e quella per la ripartenza del settore dei matrimoni e delle cerimonie (si è ipotizzato attorno al 15 giugno).
MASCHERINE ADDIO? – Non basta. Potrebbe anche esserci l’indicazione per una nuova verifica delle misure a fine mese, nel corso della quale valutare la possibile cancellazione del tutti a casa e affrontare il tema dell’utilizzo della mascherina all’aperto durante l’estate. Il centrodestra continua però ad insistere affinché si anticipi la ripartenza di tutti i settori rispetto a quanto previsto dal decreto, a partire dai bar e dai ristoranti al chiuso. L’Italia ha dati «confortanti che ci permettono di chiedere il ritorno al lavoro, alla libertà e alla vita», dice Matteo Salvini dopo aver riunito ministri, presidenti e sindaci della Lega. Ma è sempre sul coprifuoco che si concentrano le pressioni più forti, con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che parla di giorni contati per il tutti a casa: «Non funziona per il turismo e mi auguro che si possa dare il messaggio che dai primi di giugno non ci sia più».
COLORI DELLE REGIONI – Lunedì sarà un giorno importante perchè non ci sarà solo la cabina di regia politica. E’ previsto un incontro tra Regioni, tecnici dell’Istituto superiore di Sanità e ministero in cui dovrebbe arrivare il via libera ai nuovi parametri per l’attribuzione delle fasce, che dovrebbero passare da 21 a 10-12. Resterà tra gli indicatori del rischio l’Rt calcolato sui casi sintomatici, ma non rappresenterà più un automatismo che fa scattare il cambio di colore, come avvenuto finora: è il compromesso raggiunto tra chi lo voleva cancellare del tutto (le Regioni) e chi, invece, lo ritiene ancora fondamentale per fotografare l’andamento dell’epidemia (ministero della Salute e Iss). A determinare le 4 fasce di colore dovrebbero essere l’incidenza dei casi su 100mila abitanti (con 250 si va in rosso, con 150-250 in arancione, con 50-150 in giallo e con meno di 50 in bianco) e l’Rt ospedaliero. Intesa possibile? Bisognerà vedere se Draghi riuscirà ad essere ancora un mago nel gioco, affascinante e difficile, dei compromessi.
