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Firenze, omofobia: bandiera arcobaleno esposta a Palazzo vecchio, polemica politica

Firenze, 15 mag. – Il Comune di Firenze rispetta le leggi della Repubblica italiana e lo farà anche in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. La bandiera arcobaleno sarà esposta su Palazzo Vecchio e nelle sedi dei Quartieri nel massimo rispetto delle bandiere istituzionali e secondo quanto consentito in base alla legge del 5 febbraio 1998 n.22”.

Così l’assessora alle Pari opportunità Benedetta Albanese replica ai consiglieri comunali Cellai e Draghi, al consigliere regionale Torselli, al deputato Donzelli e al senatore Totaro di Fratelli d’Italia e al vicepresidente del Consiglio comunale Emanuele Coccollini (Lega). ‘

‘A Palazzo Vecchio la bandiera arcobaleno sarà esposta sulla facciata sopra l’Arengario – ha spiegato Albanese – e non assieme alle bandiere europea, italiana e della città di Firenze verso le quali abbiamo il massimo rispetto istituzionale e in cui tutti noi ci riconosciamo. L’opposizione di centrodestra smetta di fare polemiche vuote e sterili solo per cercare visibilità mediatica – ha concluso l’assessora Albanese -. Sarebbe necessaria una mobilitazione così forte anche per il rispetto e la tutela dei diritti di tutte e di tutti, oltre che per le bandiere. Rispetto che al nostro Comune non è mai mancato.

Emanuele Cocccollini, vice presidente del Consiglio comunale, aveva dichiarato: Ho chiesto formalmente al presidente del Consiglio comunale Luca Milani di sollecitare la Giunta affinché la legge sia rispettata dal Comune di Firenze. Ho inoltre presentato una domanda di attualità per la seduta di lunedì – aveva aggiunto Cocollini – in cui chiedo a sindaco e giunta se la loro iniziativa, ferma restando l’importanza di celebrare la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, abbia rispettato tutte le leggi e disposizioni in materia di esposizione delle bandiere sugli edifici pubblici e se il rispetto della Legge sia o no una cosa fondamentale per chi ricopre un incarico pubblico.

FDI CHIAMA IN CAUSA IL PREFETTO – Questo il testo della lettera inviata oggi dagli esponenti di Fratelli d’Italia al prefetto di Firenze sull’esposizione delle bandiere arcobaleno nelle sedi istituzionali del Comune in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia annunciata dalla Giunta Nardella:

«Egregio signor Prefetto di Firenze, La presente per segnalarle l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di Firenze di esporre la bandiera arcobaleno su Palazzo Vecchio e nelle cinque sedi dei quartieri in data 17 maggio p.v. in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, annunciata a mezzo stampa. La normativa sull’esposizione delle bandiere nei luoghi pubblici, particolarmente la legge del 5 febbraio 1998 n.22 contempla l’esclusivo utilizzo delle bandiere istituzionali, quella italiana, quella dell’Unione Europea oltre a quella di altre Nazioni in determinati casi. E’ del tutto evidente che la bandiera arcobaleno non rientra tra quelle istituzionali previste dalla normativa e riteniamo opportuno segnalarle la questione in quanto massima autorità di Governo sul territorio. Pur comprendendo l’importanza della giornata in questione e della mobilitazione contro le discriminazioni di qualsiasi genere, auspichiamo un ripensamento dell’Amministrazione Comunale in merito alla bandiera perché non è accettabile che un Comune prenda deliberatamente un provvedimento contra legem, tenendo presente che la nostra bandiera nazionale e’ dettagliatamente richiamata nella nostra Costituzione e dunque che e’ già esposto il più alto e forte simbolo di garanzia dei diritti della persona e di contrasto ad ogni forma di discriminazione».

La lettera è firmata dai consiglieri comunali Jacopo Cellai e Alessandro Draghi, dal consigliere regionale Francesco Torselli, dal deputato Giovanni Donzelli e dal senatore Achille Totaro.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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