Strage Mottarone: indagato un dipendente delle funivie. Gli interrogatori dei carabinieri nella notte

VERBANIA – C’è un solo nome, nella notte fra martedì 25 e mercoledì 26 maggio 2021, nel registro degli indagati, per l’incidente della funivia del Mottarone nel quale domenica sono morte 14 persone, tra cui due bambini. A quanto riferito, si tratta di un dipendente della Ferrovie del Mottarone Srl, la società che gestisce la funivia. L’uomo è assistito dall’avvocato Annamaria Possetti. Prima di lei in caserma dai carabinieri, dove l’indagato è stato interrogato insieme ad altri dipendenti della società, si era presentato l’avvocato Cania Di Milio, ex sindaco di Stresa. Il legale ha però dovuto rifiutare l’incarico perché il Comune potrebbe essere parte in causa.

Intanto andranno avanti a interrogare a oltranza i carabinieri che indagano sull’incidente della funivia del Mottarone. Già dal pomeriggio i militari stanno ascoltando nella caserma di Stresa alcuni dipendenti delle Ferrovie del Mottarone, la società che gestisce l’impianto da cui domenica si è staccata una cabina provocando la morte di quattordici persone. Almeno uno di questi, come detto, risulta indagato. Si tratterebbe di un dipendente della stessa società. L’intenzione dei militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Verbania, è quella di proseguire gli interrogatori sino a quando il quadro non sarà completo.

AGGIORNAMENTO DELLE 1,15 DEL 26 MAGGIO

Luigi Nerini, proprietario della società Ferrovie Mottarone, è entrato dopo la mezzanotte di oggi mercoledì 26 maggio 2021, nella stazione dei carabinieri di Stresa, dove sono in corso gli interrogatori coordinati dalla procura di Verbania nell’ambito dell’indagine sull’incidente di domenica scorsa nel quale sono morte 14 persone. L’imprenditore dovrebbe essere sentito come persona informata sui fatti, mentre un dipendente dell’impianto è indagato.