Cartabia. le riforme,in particolare la giustizia, vanno concluse entro luglio
ROMA – In quattro mesi e mezzo abbiamo portato in dirittura di arrivo alcune riforme importanti da concludersi almeno nella parte governativa entro il mese di luglio. Lo afferma il ministro della Giustizia Marta Cartabia nel suo intervento al Palazzo di giustizia a Milano.
Le riforme del processo civile, a volte ingiustamente sottovalutate, sono già state licenziate dal governo e sono ora incardinate al Senato, mentre gli emendamenti al disegno di legge delega sul processo penale a breve saranno all’attenzione del Consiglio dei ministri dopo intense settimane di sintesi politica, spiega il ministro che sottolinea come si tratti di una riforma molto profonda che va a incidere su punti nevralgici della procedura penale.
Sul tavolo anche le riforme della giustizia tributaria e quello, urgentissimo, della crisi d’impresa, che ci porterà a breve -comunque entro il mese di luglio – ad importanti decisioni, molto attese dal mondo delle imprese in un momento così difficile come quello della post-pandemia, spiega il ministro Cartabia.
Non meno impegnativi sono gli interventi assai complessi, a cui stiamo ancora lavorando, sulla magistratura onoraria, molto attesi dai tantissimi che reclamano a giusto titolo una risposta urgente alle loro necessità che dovrà tenere conto anche delle recenti decisioni della Corte di giustizia dell’Ue e della Corte Costituzionale, aggiunge. In questi 4 mesi e mezzo in via Arenula, i piani dell’emergenza e delle urgenze convivono ogni giorno con quelli di una progettazione a più lungo raggio. Sono stati avviati moltissimi processi di trasformazione e sono state affrontate innumerevoli emergenze, conclude il ministro.
Manca all’appello la riforma più importante per la democrazia italiana, quella che ponga fine allo strapotere dei giudici, in particolare dei pm politicizzati, che condizionano da decenni la vita del nostro Paese.
