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Redditi da lavoro: Eurostat, pandemia ha causato perdite del 7% in tutta Europa

BRUXELLES – La pandemia nel 2020 ha portato in tutta Europa una riduzione del reddito medio da lavoro del 7% rispetto al 2019. E’ quanto mette in evidenza Eurostat negli ultimi dati diffusi, rilevando anche che il reddito familiare disponibile medio e il tasso di rischio di poverta’ sono rimasti stabili a livello europeo, pur con tendenze diverse tra i Paesi. Tra i 27Paesi dell’Unione le perdite che riguardano il reddito da lavoro -si legge nella nota dell’Eurostat – sono in gran parte dovute all’aumento senza precedenti del numero di lavoratori assenti dal lavoro o a orari ridotti. Tuttavia, i consueti trasferimenti e tasse governativi, nonche’ le politiche temporanee, hanno contribuito a compensare l’impatto della crisi Covid-19 sul reddito disponibile delle famiglie. Questi regimi temporanei -sottolinea l’ufficio europeo di statistica – hanno svolto un ruolo importante nella stabilizzazione dei salari e del reddito delle famiglie, in particolare per quelle a reddito piu’ basso

A livello dell’UE, il reddito familiare disponibile e il tasso di rischio di poverta’ sono rimasti stabili nel 2020, ma la situazione e’ variata tra i vari Stati membri. Rispetto al 2019, tra i dati statisticamente significativi i maggiori aumenti del tasso di rischio di poverta’ della popolazione in eta’ lavorativa sono stati osservati in Slovenia, Spagna, Croazia, Italia e Grecia. In circa la meta’ degli Stati membri, il tasso di rischio di poverta’ e’ rimasto stabile nel 2020, mentre e’ diminuito nella sola Estonia

eurostat, Lavoro, redditi

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