Firenze: protesta a Solliciano. Otto detenuti sul tetto del carcere dopo aver dato fuoco ai materassi


FIRENZE – Otto detenuti, ristretti nella dodicesima sezione di Sollicciano, sono saliti sul tetto del carcere per protesta: hanno incendiato i materassi delle loro celle, poi hanno divelto le inferriate delle finestre del locale docce riuscendo ad arrampicarsi sul tetto del penitenziario dove si trovano tutt’ora. Lo rendono noto i sindacati di polizia penitenziaria con il vice segretario generale Osapp, Giuseppe Proietti Consalvi, e il segretario generale della Uilpa, Gennarino De Fazio.
I motivi della protesta, spiega De Fazio in una nota, sarebbero riconducibili al fatto di non aver ottenuto alcuni benefici richiesti alla magistratura di sorveglianza. Gli otto detenuti sono ancora sul tetto, sorvegliati a distanza dalla polizia penitenziaria che cerca di negoziare il rientro. De Fazio sottolinea che, dopo i drammatici video di Santa Maria Capua Vetere, il clima nelle carceri è incandescente. E ricorda che il carcere di Sollicciano è da mesi senza né direttore, né comandante della polizia penitenziaria titolari, e con ben 650 detenuti presenti, di cui 451 stranieri, a fronte di una capienza regolamentare inferiore a 490 posti. Per Proietti Consalvi è l’ennesimo segnale di sfascio del sistema penitenziario Italiano che, a fronte di belle parole da parte della politica, ha bisogno di un vero cambiamento di marcia, grazie a riforme strutturali.
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