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Fiorentina, Italiano: «Porto cuore e identità». E anche un pensiero ai lavoratori della Gkn

Daniele Pradè, Joseph Commisso, Vincenzo Italiano e Joe Barone alla presentazione del nuovo tecnico (Foto Violachannel)

FIRENZE – Prima di tutto, nella cornice del Piazzale Michelangelo, dove ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore, Vincxenzo Italiano, la Fiorentina ha violuto mandare un messaggio di solidarietà ai lavoratori della Gkn licenziati. Poi sguardo alla stagione che comincia. E parola al tecnico arrivato dallo Spezia con qualche peripezia: «Sento di avere una grande responsabilità e darò tutto me stesso per questa maglia, darò il mio cuore e voglio diventare qui un allenatore importante».

Fra gli applausi e i cori di un gruppo di tifosi, il nuovo tecnico ha aggiunto: «Il calcio è la mia ragione di vita – ha detto Italiano -. Voglio che la Fiorentina, al di là delle valutazioni che faremo per il mercato, diventi una squadra con una sua identità, giochi senza paura, sempre con il fuoco dentro. C’è voglia di rivalsa dopo gli ultimi anni, questo club merita di più che lottare per la salvezza».

Quindi un pensiero allo Spezia ed ai suoi sostenitori che non hanno digerito il suo addio: «Penso che quello che è stato fatto in questi due anni in quel club sia storia e se c’è stata una persona che ha sempre avuto rispetto e affetto per quella piazza sono io. Dispiace per certe reazioni, ma davanti ad una chiamata come quella arrivata dalla Fiorentina non potevo dire di no. Questo non toglie che porterò sempre affetto per lo Spezia per tutta la mia vita».

Per quanto riguarda la rosa, chi resta e chi parte, Italiano, giustamente, ha chiesto tempo: «Sono passati tre giorni e sto iniziando a conoscere i ragazzi. Il mio sogno e’ vederli crescere e vederli divertirsi, perche’ se non c’e’ divertimento c’e’ la morte sportiva. Voglio sentir dire a quanti piu’ ragazzi possibili che alla Fiorentina si stanno divertendo, che e’ una gioia allenarsi e che non vedono l’ora di affrontare gli avversari. Le vittorie non puo’ garantirle nessuno, c’e’ l’imponderabile dell’arbitro, della scivolata, dell’errore e del gol sbagliato, ma sono convinto che la fame, l’impegno, la passione e la voglia saranno ben visibili».

L’impressione che ne ho ricavato? Un bravo ragazzo animato dalla voglia di far bene. Il gioco dello Spezia, lo ricordo, era efficace ma elementare. Con la Fiorentina servirà qualcosa di più raffinato, soprattutto rapido e veloce. Ma la speranza di veder appassire, anche dalla memoria, le due ultime, brutte stagioni, sicuramente esiste.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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