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Festa di San Lorenzo: il 10 agosto celebrazioni con il Cardinale Betori. I programmi dell’Opera e della parrocchia

FIRENZE – Il 10 agosto si rinnova la Festa di San Lorenzo, con le celebrazioni presso la Basilica omonima. A darne l’annuncio il Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana e il Priore di San Lorenzo, e in tale occasione viene annunciata un’importante novità:  il restauro di una delle porte bronzee di Donatello poste nella sacrestia vecchia.

Paolo Padoin, Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana e il priore della Basilica, monsignor Marco Domenico Viola, annunciano infatti che una porta, restaurata dall’Opificio delle Pietre dure, è tornata all’antico splendore  grazie ai contributi fondamentali della Fondazione della Cassa di  Risparmio di Firenze., e sarà visibile all’inizio del prossimo anno in una mostra a Palazzo Strozzi nella quale sarà possibile ammirare anche l’altra porta in attesa di essere recuperata.
«L’altro grande sogno – rivela Padoin – poi è di aprire un collegamento con Palazzo Medici Riccardi e con le Cappelle Medicee: un percorso che segua tutta la vita dei Medici, dalla casa, alla chiesa, alle tombe di famiglia»

LA FESTA – Come sempre la festa di San Lorenzo, il 10 agosto, sarà il momento per fare il punto su tutti gli aspetti sociale, economico, religioso, culturale del quartiere.
Ci sarà l’Arcivescovo cardinale Giuseppe Betori, ci sarà la tradizionale offerta dei ceri da parte del Comune, come avviene per la cattedrale nella festa di San Giovanni Battista.
Le celebrazioni inizieranno lunedì 9 agosto alle 17,30 con i primi  vespri, alle 18 la Messa. Martedì 10 agosto, Messe alle 8 e alle 9; alle 9,30 ufficiatura corale. Alle 10,45 l’accoglienza dei ceri votivi offerti dal Comune. Alle 11 la concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Giuseppe Betori. Alle 17 i secondi vespri, con venerazione della reliquia di San Lorenzo, e alle 18 la Messa pomeridiana. Tutto il giorno la basilica sarà aperta per la preghiera; ma non per le visite.

ANNO SAN GIUSEPPE – Nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare a San Giuseppe, le  celebrazioni laurenziane richiameranno un’attenzione particolare al San Giuseppe Lavoratore dipinto da Pietro Annigoni nel 1964:
«È una delle immagini più belle – commenta monsignor Viola – molto forte e delicata, san Giuseppe raffigurato come artigiano e come tenero custode di Gesù. Fu voluta da monsignor Giuseppe Capretti, il priore di allora- Durante tutto l’anno di san Giuseppe, ai lati del quadro di Annigoni, sono stati posti due bozzetti dello stesso Maestro, gentilmente concessi dalla vedova , signora Rossella».

G20 INCLUSIONE SOCIALE – A breve, il 10 settembre, la Basilica ospiterà un evento della Caritas nazionale in preparazione al convegno dei Ministri dell’Agricoltura del G20 sull’ecosostenibilità e l’inclusione sociale, con la partecipazione del Cardinale Giuseppe Betori e di numerosi esperti.

VISITE  Intanto sono riprese a buon ritmo le visite da parte di turisti  italiani e stranieri. Dal primo luglio si sono registrati oltre 21.000 ingressi, con orario di apertura ridotto rispetto al passato. Con il biglietto d’ingresso (7 euro) è possibile ammirare la basilica, il chiostro, il museo del tesoro e la mostra Natura collecta natura exibita, ospitata nei locali sotto la chiesa, organizzata dal Museo  della Specola, e dal Sistema museale universitario fiorentino. I visitatori trovano materiale che li aiuta nella comprensione del complesso sacro: un volantino in italiano e inglese e un’App da
scaricare sullo smartphone, con i contenuti tradotti in sette lingue.

«In tal modo – conclude Padoin – cerchiamo di dare un contributo  fattivo alla ripresa dell’attività culturale ed economica della città e del quartiere, penalizzati dalla lunga emergenza  pandemica».

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