Olimpiadi, Jacobs: stop gare fino al 2022. Figuraccia inglese: sospetto doping per un frazionista della 4×100

(Photo by Ina FASSBENDER / AFP)
ROMA – Marcell Jacobs, come del resto aveva annunciato il suo manager, non parteciperà al meeting in Oregon, dove gli americani lo aspettavano per una ipotetica rivincita. Il velocista azzurro, due medaglie d’oro a Tokio, ha deciso di staccare la spina – e aggiungiamo giustamente – fino al 2022. Intanto rischia di abbattersi sugli inglesi l’ennesima figuraccia di quest’anno: dopo aver avanzato sospetti di doping sulla vittoria di Jacobs nei 100 metri e aver improperato per la loro sconfitta (un centesimo di secondo) nella staffetta 4×100, arriva la notizia sconcertante, cioè che il velocista Chijindu Ujah, anche primo frazionista proprio nella 4×100, è stato sospeso provvisoriamente dopo essere risultato positivo a una sostanza vietata. A comunicare la violazione è stata l’Athletics Integrity Unity: sono state trovate quantità anomale di un agente anabolizzante (ostarine e S-23). Come scrive la stampa britannica, un portavoce della federatletica ha detto che non saranno rilasciati commenti con i processi in corso.
La violazione potrebbe privare lui e i suoi tre compagni di squadra del Team GB, del titolo di vicecampioni olimpici nella staffetta veloce vinta dall’Italia. Ujah, di Enfield, è risultato positivo durante i Giochi al S23, che aiuta per la costruzione muscolare, e all’ostarina, un agente anabolizzante. Oltre a lui sono stati sospesi anche Sadik Mikhou del Bahrein (1.500 metri), il georgiano Benik Abramyan (peso) e il centometrista keniano Mark Othieno Odhiambo.
