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Pnrr e cittadinanza digitale, online si può firmare referendum, delegare pratiche Inps e fra breve anche votare

Vittorio Colao

Il Governo Draghi, nel quadro dell’attuazione del Pnrr italiano e sotto la spinta di Colao, prosegue nella digitalizzazione dei servizi delle pubbliche amministrazioni, offrendo vantaggi ai cittadini che sanno usare lo strumento informatico. Per gli anziani, poco adusi a questi nuovi strumenti, suppliranno i nipoti, che appartengono alla generazione digitale, con smartphone e tablet sempre a portata di mano. Avanza la firma digitale, si ampliano i servizi digitali Inps e si sta già sperimentando il voto in formato digitale.

REFERENDUM – Dopo il via libera del 20 luglio scorso a Montecitorio e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la firma digitale è legale anche per la firma dei referendum. in attesa della piattaforma governativa che dovrebbe arrivare a gennaio 2022, è possibile comunque creare la propria piattaforma digitale e raccogliere firme.

INPS – Oltre alla firma digitale, dal 16 agosto, il cittadino che sia impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi online Inps può delegare un’altra persona di sua fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto. Lo prevede la circolare Inps che conferma anche la data del 30 settembre 2021 di dismissione del Pin Inps in favore delle identità digitali Spid, Cie e Cns per l’autenticazione e l’accesso ai servizi web Inps. Con questa funzionalità, Inps ha voluto dare precedenza all’esigenza dei cittadini che sono impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online Inps, fornendo uno strumento che consente al delegato di accedere ugualmente ai servizi on line.

Questa operazione si inserisce in accordo con le attività che il Ministro per l’innovazione e la transizione digitale – Dipartimento per la trasformazione digitale sta mettendo in campo per rendere più facile per i cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione con l’identità digitale.

Dopo la registrazione a sistema della delega, il delegato può accedere ai servizi Inps al posto del delegante, autenticandosi con le proprie credenziali Spid/Cie/Cns e potrà scegliere, quindi, se operare in prima persona oppure per conto del delegante. Maggiori informazioni, condizioni e documentazione sul Sistema di gestione delle
deleghe delle identità digitali sono reperibili sul sito www.inps.it.

VOTO – Infine, lo scorso 9 luglio, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha firmato con il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao il decreto che dà il via libera alle linee guida per la sperimentazione “di modalità di espressione del voto in formato digitale”. La sperimentazione, secondo un recente
studio Istat, andrà a riguardare i circa 7,5 milioni di italiani fuorisede o all’estero, ma potrà coinvolgere anche chi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovi in un comune di una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali risulti iscritti.

Sono passi importanti verso la completa digitalizzazione della pubblica amministrazione, uno degli obiettivi che sono ricompresi fra quelli fondamentali del recovery plan italiano. Da tempo immemorabile si parla di semplificazione e snellimento delle pratiche burocratiche e amm9inistrativr. Adesso von il piano di assunzioni e reclutamento varato dal ministro Brunetta e con le novità in cantiere di Colao forse si potrà fare un notevole passo in avanti per la modernizzazione e lo svecchiamento della nostra burocrazia centrale e locale.

amministrazione, Colao, digitalizzazione


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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