San Lorenzo: la ripartenza dopo la festa del 10 agosto, ma ancora disagi nella piazza

FIRENZE – La Festa di San Lorenzo, il 10 agosto, con la partecipazione del Cardinale Guseppe Betori, del sindaco e delle principali autorità cittadine, ha segnato una tappa fondamentale per il rilancio del quartiere, dopo la lunga interruzione del lockdown imposto da Speranza, e per la graduale ripresa delle attività. Prospettiva confermata anche dalla cena della sera in Sant’Orsola, la cui riapertura potrà dare ossigeno al quartiere mediceo.
Ma torniamo alla Festa di San Lorenzo in Basilica, con il significativo e forte intervento del Cardinale Giuseppe Betori, di cui abbiamo pubblicato un largo estratto in un recente articolo dedicato proprio alla Festa del copatrono di Firenze e alla cerimonia della consegna dei ceri da parte del Comune. Riportiamo qui di seguito un filmato riassuntivo della cerimonia, eseguito da un valente collaboratore dell’Opera Medicea Laurenziana, il Cav. Uff. Siro Gini, che ringraziamo per tutto quanto fa per San Lorenzo.
I numeri di agosto ci danno un quadro esaustivo del ritorno dei turisti e dei fiorentini in Piazza e nel complesso Laurenziano. Dal 1 al 15 agosto si sono registrati 6.843 ingressi, a fronte dei 4.801 del 2020 e dei 9634 del 2019. E’ evidente il progresso rispetto all’anno scorso, mentre per il ritorno alla normalità (2019) ci vorrà ancora qualche tempo. Ma siamo soddisfatti del risultato (calo di circa il 35%) ottenuto grazie all’organizzazione dell’opera Medicea Laurenziana e della parrocchia di San Lorenzo, che hanno messo in piedi un nuovo sistema di accoglienza che ci consente di diminuire i precedenti costi, non più sopportabili. E di questo ringraziamo per la disponibilità dimostrata i nostri dipendenti.
Resta qualche problema per l’occupazione della Piazza da parte di turisti e fiorentini che invadono la scalinata, il sagrato e soprattutto la fiancata della Basilica, con rischio di deterioramento del monumento. L’articolo e la foto pubblicata dal corriere Fiorentino, che riportiamo qui di seguito, sono significativi del degrado provocato da questa situazione.

Mancano evidentemente delle possibilità di sedersi, che l’amministrazione comunale potrebbe e dovrebbe installare in un prossimo progetto di potenziamento degli insediamenti appositi. L’amministrazione ha già fatto molto per la sicurezza, inserendo, su pressante proposta del presidente dell’Oml, la piazza nel circuito delle ordinanze antidegrado, e di questo ringraziamo sentitamente il sindaco Nardella. Ma l’Oml chiede all’amministrazione uno sforzo ulteriore per risolvere il problema delle sedute nella Piazza. L’OML ha già installato dei dissuasori lungo la fiancata della Basilica per prevenire degrado del monumento e rischi per i visitatori, ma i cartelli di divieto e i dissuasori (non potevano essere troppo appuntiti per non causare danni alle persone) non hanno fermato la volontà di turisti e fiorentini menefreghisti di non tenere in alcuna considerazione il divieto (hanno estirpato i cartelli attaccati ai dissuasori) e di sedere ugualmente all’ombra confortevole della Basilica.
Insieme alle Autorità di pubblica sicurezza, che ringraziamo per la costante attenzione, dovremo trovare il sistema di evitare manifestazioni che provochino disagi per la Basilica e rischi per il monumento, come avvenuto in recenti cortei e sit in organizzati da centri sociali e organizzazioni politiche.
«In questo modo cercheremo di preservare la sacralità e la dignità della Basilica e del complesso mediceo laurenziano», ha affermato l’ex prefetto di Firenze Paolo Padoin, da quattro anni presidente dell’Oml, «per il bene di Firenze e di San Lorenzo».
