Trasporti scolastici Toscana: riparte il piano regionale, inizio il 15 settembre

FIRENZE – Riparte il piano dei trasporti per la scuola realizzato già nello scorso anno scolastico in Toscana. Saranno disponibili nuovamente circa 3300 tra bus e pullman. Ad un quantitativo standard di 2900 mezzi se ne aggiungeranno altri 300 proprio per coprire le esigenze eventuali di minore capienza dei bus, causa distanziamento di occupazione posti.
«Sarà compito degli attuali gestori del trasporto pubblico locale – sottolinea l’assessore regionale Baccelli- organizzare, con il coordinamento della Regione, dei Prefetti e delle Province, la cruciale fase della ripresa dell’anno scolastico e siamo sicuri, sulla scorta della straordinaria esperienza maturata durante lo scorso anno scolastico e gli ottimi risultati raggiunti che ‘la squadra’ sarà di nuovo all’altezza dell’impegno».
Alle fermate dei bus dovrebbe essere inoltre confermata la presenza di controllori ad hoc per la salita scaglionata dei passeggeri mentre andrà in porto la proposta partita da Firenze per mettere a disposizione gratuitamente degli studenti mascherine Ffp2 per ridurre al minimo il rischio contagi sui mezzi pubblici. Manca il via libera del Comitato tecnico scientifico ma il coordinatore del Cts, Franco Locatelli ha già sottolineato: «La variante Delta è molto contagiosa. Questo tipo di mascherina assicura una protezione maggiore rispetto alla chirurgica e quindi andrebbe utilizzata in situazioni di sovraffollamento. Nel prossimo autunno sarebbe opportuno indossarla sui mezzi pubblici, come e bus e metropolitana».
Siamo alle porte con i sassi e quindi bisogna provvedere celermente. La scuola in Toscana partirà il 15 settembre. Per quella data tutto il piano del trasporto pubblico locale dovrà essere definito in ogni aspetto. «Abbiamo già messo in programma altri incontri del cosidetto Cantiere scuola – evidenzia Baccelli – e contiamo che tutti i soggetti portino al tavolo, come già fatto, proposte ed esperienza per migliorare ulteriormente il piano dei trasporti». Durante queste settimane sul fronte del tpl continueranno gli incontri tra nuovi gestori (Autolinee toscane) e gli storici gestori (le società locali come Cap, Ataf, Tiemme). Entro agosto si concluderà il passaggio di beni mobili e immobili. Ma dovrà essere affrontato anche il nodo dei percorsi bus più disagiati, quelli che portano gli studenti da piccoli comuni dell’entroterra alle scuole nei capoluoghi di provincia. Lunigiana, Casentino, Mugello, Maremma: diversi sono i tragitti bus che potrebbero essere ‘appaltati’ da «At» alle società locali in modo da coprire in maniera efficiente tutto il territorio regionale.
