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Confesercenti, covid-19: De Luise, politica pensi alla ripresa economica, non solo ai vaccini

La presidente di Confesercenti Patrizia de Luise ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA – La presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, ha chiesto alle forze politiche di non distogliere l’attenzione dalle iniziative per garantire la ripartenza del Paese dopo la crisi pandemica. “Stiamo entrando in un semestre difficile, il semestre bianco, e in un autunno difficile. Ci sono le amministrative, la campagna vaccinale da completare, una situazione internazionale drammatica sotto il profilo umano. Tutto questo non deve distogliere i partiti dagli investimenti per la ripartenza”, ha detto il presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, in occasione del convegno “Retail 5.0: Scenari, strategie e politiche per un settore chiave per il benessere della società” del Meeting di Rimini.

Al centro dell’intervento della Presidente De Luise, il futuro delle attività di prossimità, tra innovazione tecnologica e trasformazioni delle abitudini di acquisto dei consumatori. “Una rete di circa 600mila imprese che ha sofferto particolarmente l’impatto della pandemia, perdendo nel solo 2020 – tra restrizioni e chiusure – quasi 9 miliardi di vendite”, si legge in una nota dell’Associazione. “Rete che è pronta a rilanciarsi, come dimostrano gli esempi di attività che si sono reinventate, tra delivery e ibridazioni con il commercio online, per superare gli ostacoli posti dalla pandemia – prosegue la nota – Un processo di trasformazione da sostenere attraverso politiche mirate a risolvere gli squilibri concorrenziali tra i canali contributivi, a partire da quello fiscale tra retail fisico e piattaforme online internazionali. Ma anche attraverso l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal PNRR per investire sull’innovazione e valorizzazione del tessuto di grandi e piccoli negozi e botteghe, presidi sociali ed economici insostituibili del nostro paese”.

“È ora di finirla di parlare di pari opportunità di genere e pari opportunità generazionali. Basta. È ora di aprire le condizioni perché ci siano opportunità di lavoro uguali per tutti. Perché adesso non ci sono”, ha sostenuto la presidente di Confesercenti. “In questa ultima pandemia – ha aggiunto De Luise – sono emerse tutte le criticità: quelle che aveva il nostro paese, tra infrastrutture, scuole e sistema sanitario, e le criticità del mondo del commercio”. Infine un appello al Governo e ai colloqui che sarà chiamato a fare: “è importante che ci siano tutte le tipologie d’impresa” perché “le diverse tipologie d’impresa non vanno messe in contrapposizione”.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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