Firenze: cerimonia per i 100 anni della scomparsa del commissario Cangiano
FIRENZE – A cento anni dalla scomparsa è stato ricordato il commissario di PS Giuseppe Cangiano, valoroso dirigente del commissariato di PS di San Giovanni, vittima del dovere, caduto sotto il fuoco di un anarchico nel corso di un servizio d’ordine pubblico a Firenze, il 29 agosto 1920. Decorato di MAVC alla memoria, gli è dedicata la sala riunioni al primo piano della questura fiorentina.
La cerimonia celebrativa odierna, dedicata al centenario della morte, si doveva tenere lo scorso anno, ma causa situazione emergenziale Covid 19 è slittata al 2021.
Ad organizzarla, il questore della provincia Filippo Santarelli.
Tra le Autorità il presidente della giunta regionale Eugenio Giani e del consiglio Antonio Mazzeo, l’assessore Benedetta Albanese in rappresentanza del sindaco, il vice prefetto Anna Chiti Batelli in rappresentanza del prefetto Guidi, il presidente del consiglio comunale Luca Milani, il procuratore generale della repubblica Marcello Viola, i responsabili degli uffici della questura e delle specialità della Polizia, i rappresentanti delle forze di polizia sul territorio: carabinieri, finanza, polizia municipale. Numeroso anche il gruppo dei parenti di Giuseppe Cangiano partecipanti, dalla nipote Laura Schettini al giovanissimo Leone, discendente di quinta generazione.
Dopo la funzione religiosa tenutasi nella prima mattinata presso la chiesta di San Giovannino dei Cavalieri, in via San Gallo, celebrata dal cappellano mons. Luigi Innocenti, Autorità, familiari e invitati si sono spostati in via Cavour, presso il teatro della Compagnia, messo a disposizione per l’occasione dalla regione Toscana.
Ai saluti di rito portati ai convenuti, ha fatto seguito un intervento di riflessione storica, assai interessante, tenuto da Leonardo Gori, noto autore fiorentino del ciclo di romanzi di Bruno Arcieri
In coda, il presidente Sergio Tinti, coautore assieme al figlio Daniele della monografia “ Il commissario Giuseppe Cangiano, una vittima del dovere”, ha consegnato al primo dirigente Roberto Sbenaglia, a nome del consiglio sezionale dell’ANPS, un quadro che ritrae il valoroso funzionario, per la nuova sede del commissariato di San Giovanni, ubicata attualmente in lungarno della Zecca.
