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Ema risponde a Draghi: terza dose urgente solo per i fragili, per il resto non serve

BRUXELLES – «Sulla base delle prove attuali, non è urgente la somministrazione di dosi di richiamo dei vaccini Covid-19 alle persone già completamente vaccinate nella popolazione generale». Lo scrivono l’Agenzia europea del farmaco (Ema) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in una nota congiunta a seguito di un rapporto tecnico pubblicato ieri dall’Ecdc nel quale si rileva invece la necessità di una dose di richiamo per le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito. Moderna prevede di presentare nei prossimi giorni i dati relativi alla terza dose del vaccino anti Covid-19 all’ente regolatorio dei farmaci degli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (Fda), a quello europeo (Ema) e a quelli di altri Paesi di tutto il mondo. Lo rende noto la stessa azienda biotech. Questo parere non conforta le affermazioni di Draghi, che invece insisteva per terza dose e vaccinazione obbligatoria. La combriccola Draghi – Speranza – Figliuolo resta con le pive nel sacco e le Big Pharma debbono rinviare la prospettiva di ulteriori guadagni milionari consentiti da Ue e Italia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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