Biden: i parenti dei 13 marines morti contro il Presidente «possa tu marcire all’inferno!»

NEW YORK – Il Presidente Biden, incontrando i parenti dei 13 marines morti a Kabul, riceve il trattamento che si merita. «Era mio fratello, possa tu marcire all’inferno!», gli ha addirittura gridato una donna, al termine di un teso incontro coni parenti delle 13 vittime dell’attentato dell’Isis K all’aeroporto di Kabul. Un caso estremo: con la maggior parte c’è stato un interscambio formalmente corretto, alcuni gli hanno pure espresso comprensione per la decisione del ritiro, ma in molti non hanno avuto remore a dire al presidente che secondo loro nel gestire questa decisione erano stato fatti sbagli gravissimi, di cui i loro congiunti sono stati vittime. Il clima è indicato anche dal veterano dei marine James LaPorta che dall’alba del 31 agosto ha cominciato a twittare i nomi di tutti i caduti americani nell’intervento in Afghanistan, in ordine cronologico.
Invettive anche dal mondo della politica: ««Vergogna, il presidente ha creato un disastro, abbandonando degli americani e i nostri interessi, Biden è incapace di servire come commander in chief, gli Stati Uniti e il mondo sono meno sicuri a causa sua», denuncia il presidente del Partito Repubblicano Ronna McDaniel.
