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Bollette energia: molte famiglie toscane non riescono a pagarle, allarme del Movimento consumatori

ROMA – Dal giornale online Tweetimprese.com di Confesercenti Toscana traiamo una notizia preoccupante. Molte famiglie non riescono a pagare le bollette di luce, acqua e gas o riescono a farlo solo con ritardo. Un fenomeno che nell’ultimo anno ha registrato un aumento del 30%, anche a causa del costo dell’energia quadruplicato. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, segnalato con preoccupazione dal Movimento Consumatori Toscana che con il proprio Sportello dei Cittadini aiuta i cittadini a districarsi tra ricorsi e controversie.

Con quasi 1900 pratiche evase nel 2020, il Movimento e lo Sportello portano avanti servizi di informazione e assistenza legale a circa 4500 consumatori della Toscana. Proprio il tema delle bollette, accanto ad altre riflessioni d’interesse generale, saranno al centro dell’assemblea del Movimento Consumatori Toscana  che si terrà il prossimo 11 settembre a Firenze. «La prima problematica riguarda la data di scadenza del pagamento – spiega in una nota Armando Mansueto, portavoce dello Sportello dei Cittadini -. Se si chiede la rateizzazione prima della scadenza, nel 90% dei casi viene concessa. È molto importante però pagare le rate nei termini concordati e non fare altri insoluti, perché difficilmente saranno accordate altre rateizzazioni. È necessario tener conto del fatto che le aziende hanno la possibilità di accedere a banche dati dove sono registrati i cattivi pagatori e questo può influenzare negativamente una richiesta di un mutuo o di un finanziamento, oltre a eliminare la possibilità di cambiare gestore. Altra elemento che comporta l’esclusione dal mercato libero dell’energia e del gas è la variazione di 3 gestori in un anno».

Nel mercato dei gestori dell’energia e del gas sono previsti due protezioni a favore dei gestori: il “Cmor” e il “Mercato di Salvaguardia”. «Il Cmor è l’azione di recupero crediti che possono attivare i vecchi gestori, facendo inserire nella bolletta del nuovo fornitore gli importi delle fatture non pagate in precedenza. Il Mercato di Salvaguardia è invece guidato da un gestore che riceve tutti gli insolventi esclusi dagli altri gestori – chiarisce Benedetto Tuci, presidente del Movimento Consumatori Toscana -. Questo significa prezzi più alti, servizi scadenti e pericolo di sospensione delle forniture con aumenti continui per i riallacci. Ma nel mercato di Salvaguardia, accanto ai ‘furbetti’ ci sono gli insolventi per indigenza: pertanto noi chiediamo alla politica di risolvere questo grande problema attraverso le strutture di assistenza sociale, per non lasciare famiglie con minori, con anziani o con malati senza dei beni primari come la luce il gas e l’acqua».

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