Gkn: sindaci scrivono a Draghi, la Cgil ricorre al tribunale per comportamento antisindacale
FIRENZE – In merito alla vicenda Gkn nuova iniziativa di alcuni Sindaci che scrivono al Premier Draghi: “No a un profitto senza scrupoli”
Appello dei Sindaci toscani al Premier Mario Draghi. Di seguito il testo, di cui sono primi firmatari i Sindaci di Firenze e Campi Bisenzio Dario Nardella e Emiliano Fossi.
«Quello che è successo alla GKN riguarda tutti noi. E’ già accaduto e accadrà ancora se non cambieranno le regole. Le persone e i territori non possono essere trattati così, come se fossero strumenti di un profitto senza scrupoli. Lavoriamo ogni giorno con migliaia di imprese, cerchiamo insieme di offrire benessere e lavoro e sappiamo quanto il loro modo di agire sia diverso rispetto a quanto visto a Campi Bisenzio.
Ma quello che è successo poteva succedere. Può succedere che la finanza pieghi le scelte verso la speculazione invece che verso la produzione. Che le chiusure giungano improvvise e inaspettate. Che si blocchi una fabbrica che rende e lavora. Che si rifiuti il confronto con le istituzioni per salvare lo stabilimento e chi ci lavora. Può succedere, insomma, che ci sia chi fa finta che l’articolo 41 della nostra Costituzione non esista.
Dobbiamo impegnarci a rimettere le persone e i territori al centro dello sviluppo. E dobbiamo lavorare perché la transizione ecologica non diventi una scusa ma sia l’occasione per difendere insieme l’ambiente e il lavoro, sostenendo le imprese che si impegnano a farlo.
Per questo, da Sindaci abituati ogni giorno a guardare le persone negli occhi, chiediamo al Presidente del Consiglio Mario Draghi di approvare rapidamente una norma efficace e severa contro le delocalizzazioni, in una strategia di sviluppo del Paese che premi e valorizzi le imprese che invece investono correttamente in Italia privilegiando l’occupazione e la produzione. Chiediamo altresì al Presidente Draghi di mettere in campo tutte le iniziative – a livello nazionale e europeo – perché quello che abbiamo visto non possa più ripetersi. Le istituzioni si schierino, tutte insieme, dalla parte delle persone».
Nel frattempo la Cgil informa dello sviluppo della sua iniziativa giudiziaria. «Si è svolta oggi da remoto l’udienza in merito al ricorso presentato dal Segretario Generale della Fiom-Cgil di Firenze contro Gkn per comportamento antisindacale, alla presenza degli Avvocati di parte sindacale e aziendale e del Giudice designato.
È stato un lungo dibattimento durante il quale i legali della Fiom-Cgil, gli Avvocati Andrea Stramaccia e Franco Focareta, hanno illustrato perché riteniamo antisindacale la modalità di chiusura immediata senza preavviso dell’azienda in violazione di norme specifiche del contratto collettivo nazionale metalmeccanici e degli accordi sindacali siglati dalla Rsu, in aperta violazione dei principi di buonafede e correttezza che devono ispirare le relazioni sindacali.
Attendiamo con fiducia la sentenza che arriverà nei prossimi giorni.
Il ricorso, depositato presso il Tribunale di Firenze, è uno degli strumenti che la Fiom-Cgil ha utilizzato per questa vertenza. La determinazione dei lavoratori della Gkn e dell’indotto ha avuto la capacità di costruire una solidarietà fattiva della comunità fiorentina, toscana e anche oltre il confine regionale.
La battaglia di questi lavoratori assieme alla Fiom-Cgil non si può fermare. Ci sono tutte le condizioni perché questo stabilimento possa tornare a produrre evitando i licenziamenti.
Per fare tutto questo, oltre alla straordinaria mobilitazione in atto, è urgente che gli impegni presi dalle istituzioni locali e nazionali davanti ai lavoratori e al sindacato si traducano in fatti concreti, anche con azioni legislative mirate.
Questa è una battaglia che può e deve essere vinta».
