Livorno: guerriglia in centro, M5S chiede immediato intervento Lamorgese
LIVORNO – Dopo la rissa esplosa in pieno centro di Livorno fra due gruppi di migranti, la città cheide sicurezza alla ministra Lamorgese. Anche una forza politica che fa parte del governo (M5S), e che non brilla certo per le richieste di maggior sicurezza, si rivolge alla ministra: «Quando 40 persone divise in due bande rivali si fronteggiano a colpi di spada e pistola in pieno centro per contendersi il controllo del territorio, significa che lo Stato, in quella zona, ha abdicato alla gestione della pubblica sicurezza. Un fatto gravissimo che impone un intervento diretto da parte del ministro degli Interni, che mi auguro disponga al più presto un rafforzamento del numero di agenti di Polizia di stanza a Livorno».
Così il deputato livornese del Movimento 5 stelle Francesco Berti, che ha già preparato un’interrogazione da presentare in aula all’indirizzo della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.
«Che a Livorno esista una radicata criminalità, più o meno organizzata, è cosa nota da tempo – aggiunge Berti -, così come è noto che il nostro porto sia diventato uno dei principali hub internazionali del traffico di droga. Il combinato disposto di questi due fattori determina una situazione esplosiva, come confermano anche i numeri. Nel 2020 l’indice di sicurezza, ovvero il numero di delitti denunciati per 100mila abitanti, collocava la nostra provincia al 99esimo posto su 104. Una situazione che mi auguro non sia stata sottovalutata dagli organismi territoriali preposti, Questura e Prefettura in testa, ma quel che è certo è che a questo punto urge un intervento diretto da parte del ministero. È il momento che lo Stato dia un segnale forte, mettendosi concretamente al fianco dei cittadini preoccupati e spaventati»