Vaccini, infermieri: Ordine Firenze e Pistoia ne sospende altri 76

FIRENZE – Sono scattate altre 76 sospensioni di infermieri non vaccinati, comunicate oggi, 17 settembre 2021, a Opi Fi-Pt da parte dell’Ausl Toscana Centro, che si sommano ad altre 118 delle scorse settimane. A fronte di questi provvedimenti, l’Ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche Firenze-Pistoia chiede alle Aziende sanitarie pubbliche e private di agire caso per caso per evitare carichi di lavoro elevati per chi rimane a lavoro.
«Non intendiamo giustificare gli infermieri non vaccinati – dice Danilo Massai, presidente di Opi Firenze-Pistoia – ma chiediamo che le Aziende entrino nello specifico dei singoli casi, prima di far scattare le sospensioni. Urge l’attivazione di commissioni per la valutazione delle singole situazioni in modo da poter riallocare le risorse e/o reinserire velocemente nei servizi personale. Questo per evitare che le sospensioni stesse si traducano in carichi di lavoro insostenibili per chi rimane. Chiediamo al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Salute e all’assessore regionale al socio-sanitario di autorizzare con urgenza le Aziende sanitarie ad assumere dalla graduatoria Estar attiva, provvedendo così alla sostituzione dei sospesi».
E ancora: «Occorre monitorare l’offerta dei servizi sanitari e attivare il Sistema rischio clinico regionale per rilevare tutti gli eventi sentinella che segnalano livelli di rischio clinico, in modo da intervenire per la sicurezza sia dei cittadini che professionisti. Inoltre, è necessario dare immediatamente mandato al Centro rischio relazionale regionale di monitorare il livello di stress dei professionisti e il livello di disagio relazionale. Chiediamo – prosegue – di istituire contratti di formazione lavoro per gli studenti del terzo anno del corso di laurea, in modo da inserirli con protocolli operativi nei percorsi assistenziali in cooperazione con infermieri esperti».
