Prato: banda specializzata in furti in casa. Arrestato il presunto capo. Colpi a Firenze, Pisa, Pistoia

PRATO – Un 33enne albanese, sospettato di essere il capo di una banda di suoi connazionali che negli ultimi mesi avrebbe messo a segno numerosi furti in abitazioni in varie province della Toscana, è stato arrestato dalla polizia. I colpi sarebbero stati messi a segno nelle province di Firenze, Pisa e Pistoia. Il gip del Tribunale di Prato ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria dell’albanese, residente nella provincia di Pistoia, e ha disposto la permanenza in carcere a scopo cautelare. Un connazionale di 39 anni, residente a Prato, è stato denunciato per il reato di ricettazione, mentre la posizione di altri albanesi è in fase di valutazione.

Ad accendre l’attenzione sulla banda, spiegano gli investigatori, è stato in particolare l’utilizzo di un’autovettura Audi Q5 rubata nel mese di luglio a una famiglia tedesca che si trovava in vacanza in un residence nella provincia di Siena. Gli investigatori hanno iniziato, attraverso un paziente lavoro di osservazione, a seguire l’autovettura negli spostamenti, riuscendo a ricostruire l’attività della presunta organizzazione criminale e i numerosi furti messi a segno in un tempo esiguo: in un mese di osservazione, 11 sono stati, infatti, gli episodi che sono stati attribuiti all’uomo utilizzatore dell’auto. Gli investigatori hanno deciso di stringere i tempi e di procedere alla perquisizione delle auto di proprietà e nell’abitazione dell’arrestato e di tutti i suoi complici, trovando conferme dei loro sospetti: nascosto sotto il sedile dell’auto è stato rinvenuto uno zaino contenente tutti gli attrezzi usati per lo scasso, e nelle loro disponibilità sono tati trovati alcuni oggetti d’oro e una grandissima quantità di abbigliamento e calzature di alta moda il cui valore commerciale si aggira intorno ai 150.000 euro.