G20 Roma: il testo del documento finale, focus su clima e vaccinazioni. Draghi pienamente soddisfatto

ROMA – Si è chiuso il G20 di Roma. Soddisfatto Draghi: «Non è stato facile raggiungere questo accordo, è stato un successo», ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa conclusiva del G20, ringraziando gli sherpa e chi ha partecipato all’organizzazione di un G20 straordinario. «Questo vertice mi rende fiducioso per la capacità che il G20 sembra aver ritrovato di affrontare le sfide epocali esistenziali, dal covid al clima. Abbiamo gettato le basi per una ripresa più equa. Sono lieto di annunciare che l’Italia triplicherà l’impegno finanziario a 1,4 miliardi l’anno per i prossimi 5 anni per il fondo green sul clima. In questo vertice abbiamo fatto sì che i nostri sogni siano ancora vivi ma adesso dobbiamo accertarci di trasformarli in fatti. Voglio ringraziare gli attivisti che ci mantengono sulla rotta giusta. Molti dicono che sono stanchi del bla bla, io credo che questo summit sia stato pieno di sostanza. Abbiamo riempito di sostanza le parole. Vogliamo essere giudicati da quello che faremo, non quello che diciamo – ha detto ancora il premier concludendo il G20 di Roma con un augurio anche al Regno Unito per la miglior Cop 26. Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole, la nostra credibilità dipende dalle nostre azioni. Siamo fieri dei risultati ottenuti al G20 ma è solo l’inizio».
Uno dei successi conseguiti al G20, secondo il premier Mario Draghi, è che abbiamo deciso di lasciare alle spalle il carbone con lo stop ai finanziamenti delle centrali a carbone nel 2021. Ma resta un rammarico: «Si sarebbe preferito che tutti i Paesi avessero confermato la deadline del 2050 per le emissioni zero ma secondo me gradualmente ci si arriverà», ha sottolineato il presidente del Consiglio al termine del G20
ONU – «Mentre accolgo con favore l’impegno del G20 verso soluzioni globali, lascio Roma con le mie speranze insoddisfatte, ma almeno non sepolte per sempre», ha scritto su Twitter il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, meno ottimista di Draghi.
In allegato il testo ufficiale, in inglese, della dichiarazione finale del vertice G20, raggiunta un’intesa anche sugli aspetti che riguardano il clima, su cui si è negoziato fino all’ultimo: il vertice ha trovato l’accordo sul tetto massimo di 1,5 gradi per il riscaldamento globale.
VACCINAZIONE -« Per contribuire ad avanzare verso gli obiettivi di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, prenderemo iniziative per contribuire ad aumentare la fornitura di vaccini e prodotti e strumenti medici essenziali nei Paesi in via di sviluppo e rimuovere i relativi vincoli di approvvigionamento e finanziamento». Lo si legge nel documento finale del G20, in cui si aggiunge che «rafforzeremo le strategie per sostenere la ricerca e lo sviluppo, nonché per garantire la loro produzione e distribuzione rapida ed equa in tutto il mondo». Le 20 maggiori economie si impegneranno inoltre a sostenere gli sforzi per ridurre a 100 giorni il periodo necessario per sviluppare nuovi vaccini, farmaci e test in caso di nuove pandemie.
AGGIORNAMENTO DELLE 21: Sintesi del testo finale in Italiano: «Affrontare le grandi sfide globali e convergere
su sforzi comuni per la ripresa dovuta alla crisi pandemica da Covid-19 e consentire una crescita sostenibile e inclusiva. Sfide che vanno dalla lotta al cambiamento climatico alla tassazione internazionale, da un’equa distribuzione dei vaccini per i paesi piu’ poveri fino a un rilancio del multilateralismo. Rimaniamo determinati a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per affrontare le conseguenze negative della pandemia, in particolare nei confronti dei piu’ colpiti come donne, giovani e per ridurre le diseguaglianze. Continueremo a sostenere la ripresa proseguendo con le misure di sostegno e preservando la stabilita’ finanziaria. Ci impegniamo ad affrontare le criticita’ e la minaccia urgente del cambiamento climatico e lavorare insieme per raggiungere il successo della Cop26 di Glasgow. Impegnati nell’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere la media globale aumento della temperatura ben al di sotto dei 2°C e proseguire gli sforzi per limitarla a 1,5°C. Per raggiungere questo obiettivo servono azioni
e impegni significativi da parte di tutti i paesi. Ribadiamo l’importanza dei vaccini per combattere la crisi pandemica come strumento piu’ importante per la lotta al Covid-19. Ci impegniamo a garantire un accesso tempestivo, equo e universale con l’obiettivo di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021 e il 70% entro la meta’ del 2022, Traguardo storico sulla fiscalita’ internazionale, accordo attraverso il quale verra’ stabilito un sistema fiscale internazionale piu’ stabile ed equo».
I leader del G20 si riaffermano l’impegno per il genere e sottolineano il ruolo fondamentale dell’emancipazione e della leadership femminile. Spazio anche per tecnologia e innovazione riconosciute dai leader come come fattori chiave per la ripresa globale e lo sviluppo sostenibile che sia inclusivo, aperto, equo e non discriminatorio.
