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Rider Toscana: nasce cooperativa Robin Food, per lavoro più, etico. La firma del protocollo regionale

 ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

FIRENZE – Primo turno di lavoro, il 10 di novembre, per i rider di Robin Food, la cooperativa di delivery fiorentina interamente posseduta e autogestita da sette rider fondatori e nata con l’obiettivo di «rendere più giusto e etico il lavoro dei fattorini. Siamo partiti ufficialmente stamattina alle 11.30 con il turno del pranzo – spiega Simone di Giulio presidente di Robin Food, a margine di un’iniziativa a Firenze – oggi sono attivi cinque ristoranti, ma entro breve arriveremo a coprire 15-20 locali nel centro di Firenze. Poi ci amplieremo con un processo graduale».
Il primo passo per la nascita di Robin Food è stato fatto a giugno con la firma di un protocollo d’intesa con la Nidil Cgil e il lancio di una campagna di crowdfunding per sostenere l’avvio delle attività, dall’acquisto delle bici elettriche allo sviluppo della presenza in rete. «Per ordinare da noi – spiega di Giulio – è sufficiente andare sul nostro sito www.robinfoodfirenze.it e ordinare scegliendo tra i nostri ristoranti partner. Per il prossimo anno stiamo lavorando a tanti progetti e contiamo di arrivare almeno a 50-60 ristoranti a Firenze anche perché dalla ristorazione c’è stata una risposta più che positiva che non ci aspettavamo». Di Giulio ha parlato a margine della firma del protocollo con Regione Toscana e sindacati su diritti e tutele per i rider. «Il nostro progetto è partito proprio da questi principi – commenta – per superare le modalità del cottimo e del lavoro delle partite Iva. Siamo nati proprio con questo obiettivo e tutto il resto lo stiamo sviluppando su queste basi».

 

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