Covid-19 Italia, 17 novembre: costanti morti (72), esplodono i contagi (10.172, al livello di maggio 2021). tasso nuovo aumento all’1,7%
ROMA – Speranza dovrà valutare molto attentamente i dati diffusi dal suo ministero oggi 17 novembre, che mostrano un costante andamento dei morti (72, ieri 74), ma esplodono contagi (10.172), che ci fanno tornare alla situazione del maggio scorso. Forse occorre ripensare o rimodulare la politica dei divieti, dei vaccini obbligatori e delle chiusure attuata finora.
Con 10.172 positivi esplodono i numeri dell’epidemia, che tornano indietro di mesi. L’ultima volta che è stata superata la soglia dei 10mila casi era l’8 maggio, quando sono stati registrati 10.176 casi e le vittime erano state 224 (oggi sono 72).
Sono 127.085 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 3.689 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.883.242, i morti 132.965. I dimessi e i guariti sono invece 4.623.192, con un incremento di 6.406 rispetto a ieri.
Sono 537.765 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 684.710. Il tasso di positività è all’1,9%, in aumento rispetto all’1,1% registrato ieri. Sono invece 486 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 5 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.060, ovvero 90 in più rispetto a ieri.
A livello nazionale sono stabili e lontane dalla soglia di allerta le percentuali dei posti in terapia intensiva e nei reparti ospedalieri occupati da pazienti Covid, pari rispettivamente al 5% e 7% di quelli disponibili. Mentre è il Friuli Venezia Giulia la regione italiana con le strutture sanitarie più appesantite dall’impatto del Sars-Cov-2, con un aumento che porta al 14% le terapie intensive occupate da pazienti Covid (ovvero oltre la soglia d’allerta del 10%), e al 13% l’occupazione dei posti in reparto. Emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenas.