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Messi vince il Pallone d’oro davanti a Lewandowski. Rabbia di Cristiano Ronaldo. Donnarumma miglior portiere.

Lionel Messi, settimo Pallone d’oro

PARIGI – Lionel Messi vince il pallone d’oro per la settima volta in carriera. Il 34enne attaccante del Psg e della Nazionale argentina ha avuto la meglio sul 33enne centravanti del Bayern Monaco Robert Lewandowski. Al terzo posto Jorginho, al quarto Benzema, al quinto Kantè. Decimo Donnarumma, primo dei portieri, al quale è andato appunto il premio per il miglior portiere, ossia il trofeo Lev Jascin (grandissimo numero uno dell’Unione Sovietica degli anni Sessanta). Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, difensori della Juventus e della nazionale italiana campione d’Europa, si sono classificati rispettivamente al 13° e 14° posto nella classifica del Pallone d’Oro. Sedicesima piazza per Neymar, undicesimo Herling Haaland, stella del Borussia Dortmund, subito davanti a Romelu Lukaku, dodicesimo, oggi al Chelsea ma grande protagonista nella vittoria dello scudetto dell’Inter.

«E’ un onore per me aver lottato con Robert (Lewandowski, ndr). Credo che meriti il Pallone d’Oro, l’anno scorso tutti concordavano sul fatto che il vincitore sarebbe stato lui. France Football dovrebbe riconoscerti tutti gli onori che meriti». Lo ha detto Lionel Messi dopo aver vinto il Pallone d’Oro proprio davanti all’attaccante del Bayern Monaco. «Spero che France Football possa risarcirti, saresti stato il giusto vincitore l’anno scorso – ha aggiunto l’argentino – Non è stato assegnato per la pandemia e credo che anche tu dovresti averlo in casa».

Alla gioia di Messi fa da contraltare la rabbia di Cristiano Ronaldo, non tanto per il successo del grande rivale ma per il trattamento ricevuto dal caporedattore di France Football, Pascal Ferrer, che aveva rivelato come l’obiettivo principale di CR7 fosse quello di vincere il prestigioso trofeo più volte di Messi. «Ha mentito, ha usato il mio nome per promuovere se stesso e il giornale per cui lavora – ha tuonato l’attaccante del Manchester United in un post su Instagram – E’ inaccettabile che il responsabile dell’assegnazione di un premio così ambito possa mentire in questo modo, mancando di rispetto per chi ha sempre rispettato France Football e il Pallone d’Oro. E ha mentito anche oggi, giustificando la mia assenza al Gala con una presunta quarantena che non ha ragione d’essere».


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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