Bergamo: accuse a Speranza di false dichiarazioni smentite dal procuratore

BERGAMO – Il Giornale aveva pubblicato una notizia secondo la quale la procura di Bergamo avrebbe dichiarato che il ministro Speranza non avrebbe raccontato ai magistrati cose veritiere. In effetti a Bergamo una squadra di pm ormai da mesi scava per individuare eventuali responsabilità nello tsunami sanitario che ha colpito le valli lombarde nelle primissime fasi della pandemia.
FDI – Sulla base di queste notizie FdI parte all’attacco del ministro: «Le indiscrezioni di stampa emerse oggi che riferiscono dell’attenzione della Procura di Bergamo sulla condotta del ministro Speranza in ordine alla gestione della pandemia confermano, per filo e per segno, quanto Fratelli d’Italia da marzo scorso sta denunciando anche nelle Aule parlamentari: le menzogne, le omissioni, le reticenze, anche davanti ai Pm, hanno formato oggetto di interrogazioni, interventi parlamentari, anche soprattutto della mozione di sfiducia votata in Senato ad aprile scorso e rispetto alla quale lo stesso Speranza ha deliberatamente mentito. Che fiducia possono avere gli italiani in una fase delicata come quella attuale verso un Ministro che sta mentendo sistematicamente dall’inizio della pandemia con l’unico scopo di salvare la propria poltrona? Speranza deve andarsene». Lo dichiara Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia.
PROCURA SMENTISCE – Ma, a stretto giro di posta, arriva la smentita del procuratore: «In merito alle notizie stampa apparse in data odierna circa asserite dichiarazioni non veritiere fornite a questa Procura della Repubblica dal ministro Roberto Speranza, si precisa che, sul punto, allo stato attuale, non è ipotizzabile alcuna specifica contestazione. Sono in corso ovviamente i doverosi approfondimenti e le valutazioni sulle dichiarazioni rese in atti da tutti i soggetti sentiti quali persone informate e sul materiale acquisito». Così in una nota il procuratore di Bergamo, Antonio Chiappani.
