No vax: indirizzo casa Draghi pubblicato su Telegram. Black list di politici e virologi

ROMA – Minacce via Telegram nei confronti del presidente del Consiglio, Mario Draghi. A prendere di mira il premier sono gli organizzatori di un gruppo di no vax che hanno condiviso alcuni suoi dati sensibili, come l’indirizzo di casa, nell’account. «Ogni sera alle 21 sotto il suo appartamento», questo il senso del messaggio condiviso sulla piattaforma, con un fotomontaggio del premier ammanettato e con i baffetti alla Hitler. La Polizia postale sta indagando sulle minacce: nei giorni scorsi, oltre all’indirizzo romano, era stato condiviso anche quello della casa dove il presidente del Consiglio si reca nel fine settimana. Nel gruppo è comparso anche l’appello a cercare indirizzi e numeri di telefono di altri politici e di virologi: l’intenzione sembra essere quella di creare una sorta di black list.
Presi di mira nello stesso gruppo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini (nei giorni scorsi e anche qualche mese fa, quando il suo indirizzo fu pubblicato su Telegram insieme a quelli dell’ex premier Romano Prodi e dell’ex parlamentare Giuliano Cazzola). Mentre la settimana scorsa il presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga è stato messo sotto scorta proprio a causa delle minacce dei no vax. Oltre ai politici le minacce anche a diversi medici tra cui l’infettivologo Massimo Galli e il collega Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
