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Firenze, malamovida: nuovo incontro a Palazzo Vecchio fra comitati e istituzioni

FIRENZE – Malamovida a Firenze. Dopo il primo incontro a Palazzo Medici Riccardi con il prefetto Valerio Valenti, i portavoce del «Coordinamento unitario dei comitati fiorentini», Paolo Ermini e Alessandro Villoresi, hanno avuto ieri un lungo confronto anche con Palazzo Vecchio. Il meeting, a cui ha preso parte nuovamente il prefetto Valenti, ha visto dibattere la delegazione del comitato, il sindaco Dario Nardella e gli assessori Alessia Bettini, Stefano Giorgetti, Benedetta Albanese e Federico Gianassi. A tenere banco durante la riunione, gli ormai noti «sei punti», elencati in un documento a firma di decine di abitanti dell’area Unesco e già consegnato al primo cittadino di Firenze.

Quattro le pagine di istanze contro la malamovida e  per la vivibilità del centro, divenuto secondo i residenti un «Luna Park dello svago». Dalla stretta agli invadenti tavolini (per tornare alla situazione prima della pandemia), al diritto al riposo. Dalla somministrazione di alcol (da vietarne il consumo fuori dai bar dopo le 22), alle delimitazioni per proteggere i sagrati (con cordonature stile Santo Spirito). Fino all’estensione della Ztl h24 (da trovare accordi coni garage privati e aumentare le multe) e alla lotta al degrado (con installazioni di telecamere alle isole ecologiche e toilette gratuite nelle ore di movida). I comitati hanno insistito in particolare su «l’importanza di fissare un’ora oltre la quale il diritto al riposo, e quindi al silenzio, sia rispettato».

Sul tema della sicurezza, il prefetto avrebbe annunciato al comitato lo «schieramento in campo» di quattro pattuglie in piu per combattere lo spaccio di droga e l’abuso di alcol. Sempre sulla questione della malamovida, il Comune avrebbe ribadito l’intenzione di aumentare l’apporto degli educatori di strada. Apertura anche sulle delimitazioni dei sagrati, con un nuovo appuntamento con i residenti da tenersi a febbraio — in prospettiva della primavera — per valutare le aree da salvaguardare. «Giudicheremo dai risultati non dalle intenzioni — specifica Ermini — I buoni propositi comunque ci sono, ora attendiamo risposte concrete e puntuali». Il sindaco Nardella avrebbe accettato di rivedere il comitato alla fune del giro di valzer con gli assessori per «fare un punto». «Vogliamo portare avanti il confronto con i comitati, così come con tutte le realtà che vivono il centro storico: associazioni, giovani e commercianti — spiega il Comune — E importante favorire un dialogo tra tutti questi attori, per poi tutti assieme trovare una sintesi».


Ezzelino da Montepulico


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