Consiglio Europeo: le anticipazioni di Draghi alla Camera

ROMA – Il premier Draghi anticipa in parlamento quanto verrà discusso in sede di Consiglio Ue, in programma domani 15 6 dicembre a Bruxelles, temi principali patto stabilità, rapporti Nato, migranti,:
PATTO SA§TABILITA’ – Le regole del patto di stabilità come erano prima non sono andate bene e non hanno sostenuto i paesi che avevano bisogno, quindi comunque sarebbero state cambiate. Oggi ci troviamo ad affrontare degli investimenti straordinari nella transizione ecologica, digitale e questi investimenti non sono pensabili con le attuali regole. La Commissione chiama a questi impegni ravvicinati, il resto del mondo ci chiama a una difesa Ue più strutturata mantenendo il legame Atlantico, questi richiamo sono in contraddizione con regole di bilancio di prima.
RAPPORTI NATO – Bisogna garantire l’interoperabilità degli strumenti militari europei con la NATO. Un’Unione Europea più forte, meglio coordinata e più autonoma dal punto di vista della politica estera è un vantaggio per l’Alleanza atlantica e per il mondo intero. Il Consiglio Ue manderà un segnale di impegno per rafforzare il partenariato strategico con la NATO. È fondamentale per la nostra sicurezza, anche di fronte a nuove minacce come quelle cibernetiche. La terza Dichiarazione congiunta sulla cooperazione tra l’UE e la NATO, che chiediamo sia negoziata e sottoscritta in tempi rapidi, deve tenere conto di queste sfide”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso dell’informativa alla Camera in vista del Consiglio Europeo.
MIGRANTI – Nel Consiglio europeo di domani si parlerà anche di migrazioni. L’Italia pone di nuovo questo tema con assoluta determinazione, anche a seguito del numero elevato di arrivi che ci sono stati in questi mesi. Da luglio gli sbarchi mensili non sono mai scesi sotto la quota di 6.900, e hanno raggiunto un picco di oltre 10 mila ad agosto. Al 14 dicembre – ha ricordato – le persone sbarcate in Italia quest’anno erano 63.062. Nel 2019 sono state 11.097, e nel 2020 sono state 32.919. Al tempo stesso, con l’introduzione delle restrizioni pandemiche, le già sporadiche re-distribuzioni tra Paesi europei dei migranti sbarcati in Italia si sono interrotte.
BUSSOLA STRATEGICA – Nel Consiglio europeo daremo inoltre un parere iniziale sulla bozza della ‘Bussola Strategica’, presentata a novembre dall’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Borrell. La Bussola può avvicinarci a un’autentica difesa europea e favorire la costruzione di una cultura strategica comune. Vogliamo migliorare le capacità di gestione di crisi legate a minacce ibride, cibernetiche e alla disinformazione – ha rimarcato il presidente del Consiglio -. Proteggere al meglio gli spazi geo-strategici oggetto di contestazioni – dai mari allo spazio. E migliorare le capacità di risposta alle conseguenze dei cambiamenti climatici, dei disastri naturali e delle emergenze. Inoltre, servirà a pianificare meglio gli investimenti per sviluppare le nostre capacità di difesa, incluse le tecnologie emergenti. E farlo in modo coordinato, tramite la cooperazione e il supporto tra partner. Il negoziato continuerà anche dopo il Consiglio europeo.
Una serie di belle intenzioni, vedremo i risultati dopo il Consiglio del 16, ma i riultati delle riuniuoni precedenti, e non solo di questi anni, risultano sempre deludenti, ma la speranza è l’ultima a morire. Molto dipe4nderà dall’atteggiamento dell’asse Francia – Germania e paesi satelliti, come deel resto sempre4 avvenuto in passato. Il tanto strombazzato Patto del Quirinale fra Italia e Francia, orgoglio di Mattarella, semb4a per ora non dare alcun frutto.
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