Accoglienza migranti: pressing di Papa Francesco e dei vescovi europei sulla Ue per i ricollocamenti

Uno dei nodi fondamentali da risolvere per la politica (finora inconcludente) della Ue in tema di migrazioni è quello del ricollocamento in tutti i Paesi europei dei migranti sbarcati nel territorio degli Stati (Italia, Grecia, Malta e Spagna) che costituiscono la frontiera europea, e non solo nazionale. I vari governi italiani, di centrodestra e di centrosinistra. hanno più volte sbattuto la testa contro il muro della mancata solidarietà europea, in nome di un egoismo che vede i Paesi del Centro e Nord Europa solidali nel lasciare il problema ai paesi di primo sbarco.
Un insperato aiuto per questi Paesi, in prossimità del Natale, disdegnato dalla Ue in nome di un rispetto delle altre religioni, viene da papa Francesco e dai vescovi europei che proprio oggi richiamano l’Unione Europea ai suoi doveri di solidarietà e di aiuto reciproco.
Papa Francesco, constatato come solo alcuni Paesi europei stiano sopportando la maggior parte delle conseguenze del fenomeno migratorio nell’area del Mediterraneo, ha chiesto con forza una responsabilità condivisa da tutti, dalla quale nessun Paese può esimersi. Tanto più che sono numerose le organizzazioni cattoliche pronte ad accogliere i migranti e i rifugiati, e ad accompagnarli in una feconda integrazione.
Anche il presidente dei vescovi dell’Unione europea, card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, ha lanciato un accorato appello alle autorità degli Stati membri dell’Ue e alla Chiesa in Europa: «Accogliete e ricollocate i rifugiati dando prova di “una solidarietà concreta. Mi unisco all’appello del Santo Padre Francesco che invita le autorità degli Stati dell’Ue a consentire generosamente ai rifugiati che sono bloccati nei territori di prima accoglienza, di essere ricollocati in un altro paese dell’Ue e ricevere lì la protezione e la promozione di cui loro e le loro famiglie hanno bisogno».
Non sappiamo se questi accorati e pressanti appelli delle massime Autorità religiose avranno successo Quel successo che finora manca (ed è mancato anche in precedenza) all’azione dei vari premier (Renzi, Conte, Draghi) e ministri italiani (ultima Lamorgese), che hanno tentato invano di coinvolgere la Ue e gli altri Stati europei nell’accoglienza dei migranti che sbarcano a centinaia di migliaia sulle coste europee, ma gravano solo sui Paesi di prima accoglienza. E’ una situazione che non potrà durare a lungo e speriamo che stavolta l’accorata reprimenda di Papa Francesco ai popoli e ai politici europei riesca a cogliere nel segno.
