Vaccini: dose booster dopo quattro mesi, circolare del ministero della salute
ROMA – Arriva l’ordinanza del ministero della Salute che mette nero su bianco quanto deciso dal Consiglio dei ministri di ieri: la terza dose può essere effettuata non più dopo 5 mesi dall’ultima somministrazione, ma già dopo 4 mesi dalla seconda inoculazione di vaccino (o prima nel caso del vaccino Johnson&Johnson o nel caso della dose di vaccino prevista per i guariti). La misura si è resa necessaria per cercare di spingere sui richiami, dal momento che il ciclo vaccinale primario non protegge abbastanza dalla mutazione del virus, e già dopo 4 mesi inizia a calare l’immunità che viene garantita dal siero.
La circolare del ministero della Salute dà il via libera alla riduzione dell’intervallo necessario tra seconda e terza dose. La data di ‘start’ vero e proprio sarà decisa dal Commissario Figliuolo. Sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale – si legge nella circolare – indicherà la data di effettiva attuazione del nuovo intervallo temporale previsto. A quanto apprende AdnKronos la data d’inizio della nuova misura potrebbe essere il 10 gennaio.
Questo il testo ufficiale: «Alla luce delle attuali evidenze sull’impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di Covid-19 sostenute dalla citata variante, al fine di estendere gradualmente l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni)», recita il testo della circolare del ministero della Salute, Aifa e Iss.