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Vaccini: dose booster dopo quattro mesi, circolare del ministero della salute

ROMA – Arriva l’ordinanza del ministero della Salute che mette nero su bianco quanto deciso dal Consiglio dei ministri di ieri: la terza dose può essere effettuata non più dopo 5 mesi dall’ultima somministrazione, ma già dopo 4 mesi dalla seconda inoculazione di vaccino (o prima nel caso del vaccino Johnson&Johnson o nel caso della dose di vaccino prevista per i guariti). La misura si è resa necessaria per cercare di spingere sui richiami, dal momento che il ciclo vaccinale primario non protegge abbastanza dalla mutazione del virus, e già dopo 4 mesi inizia a calare l’immunità che viene garantita dal siero.

La terza dose o dose booster sarà inoltre estesa ai giovani tra i 16-17 anni e gli adolescenti fragili trai 12-15. E’ quanto prevede la circolare del ministero della Salute. Le dosi potranno essere somministrate a partire dal 27 dicembre.  Stesse tempistiche di quelle previste per gli over 18 per la dose booster a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti. Così la circolare del ministero della Salute firmata dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza sull’ulteriore estensione della platea vaccinale destinataria della dose di richiamo del vaccino anti-Covid.
Visto il parere della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, si rappresenta che, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19 – si legge nella circolare- è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età. Si specifica – si legge ancora nella Circolare – che restano valide le priorità di accesso alla vaccinazione e le raccomandazioni relative ai soggetti a partire dai 18 anni di età, trasmesse con le circolari precedenti. Aifa – secondo quanto si apprende – si pronuncerà su tutti gli adolescenti tra 12-15 anni entro il mese di gennaio.

La circolare del ministero della Salute dà il via libera alla riduzione dell’intervallo necessario tra seconda e terza dose. La data di ‘start’ vero e proprio sarà decisa dal Commissario Figliuolo. Sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale – si legge nella circolare – indicherà la data di effettiva attuazione del nuovo intervallo temporale previsto. A quanto apprende AdnKronos la data d’inizio della nuova misura potrebbe essere il 10 gennaio.

Questo il testo ufficiale: «Alla luce delle attuali evidenze sull’impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di Covid-19 sostenute dalla citata variante, al fine di estendere gradualmente l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni)», recita il testo della circolare del ministero della Salute, Aifa e Iss.

 

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Ezzelino da Montepulico


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