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Ultimatum di Draghi a Gravina: «Stop al calcio o partite a porte chiuse». Ma la Serie A non vuole fermarsi

Mario Draghi e Gabriele Gravina dopo la vittoria dell’Italia agli Europei
ANSA/FABIO FRUSTACI

ROMA – E’ stato molto chiaro, il presidente del consiglio, Mario Draghi, ha telefonato al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina: lo ha invitato a fare una riflessione sul prosieguo del campionato di calcio, in un momento che richiede a tutti responsabilità. Lo confermano fonti di Palazzo Chigi. Il premier  al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina avrebbe sollecitato una valutazione, nell’autonomia della federazione, sull’opportunità di sospendere il campionato o svolgere le partite a porte chiuse, come misure per limitare la diffusione del contagio da Covid.

Draghi, da quanto si apprende, si è detto preoccupato della situazione del calcio alle prese con l’aumento dei contagi per il Covid. Nel colloquio Gravina ha spiegato quanto stava avvenendo, confermando la momentanea sospensione e rinvio di gare di Serie B e C, e della volontà della Serie A di andare avanti anche per le difficoltà legate al calendario. Lo stesso Paolo Dal Pino, oggi 7 gennaio 2022, in Assemblea ha riferito ai club di Serie A del colloquio tra Gravina e Draghi con la Lega che ha poi confermato la volontà di proseguire le gare come da programma, anche in virtù del nuovo protocollo approvato.

 

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Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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