Skip to main content

Covid, Figliuolo: «A gennaio disponibili 27 milioni di dosi di vaccino. Bisogna convincere gli scettici»

ROMA – Continua la corsa delle prime dosi di vaccino anti-Covid: ieri ne sono somministrate 68.990, il numero più alto dallo scorso 15 ottobre, quando furono 71.033. Anche due giorni fa il livello di prime iniezioni era stato elevato (66.565), un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente. Dati che potrebbero riflettere la spinta della nuova stretta anti-no vax determinata dagli ultimi provvedimenti del Governo. Sono ancora oltre 5 milioni gli over 12 senza vaccini.

«Omicron ha scombussolato tutti i piani, i contagi sono tanti, sono legati però anche alla quantità di tamponi che viaggiano ad una media di oltre un milione e duecentomila al giorno. Però la crescita esponenziale dei contagi si accompagna ad una crescita lineare di ospedalizzazioni e terapie intensive. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli dell’anno scorso, osserviamo che con un decimo dei contagi avevamo quasi il doppio di ospedalizzazioni e terapie intensive. Ciò significa che la barriere dei vaccini ha funzionato: nei 120 giorni la barriera tiene molto», ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, al programma Mezz’ora in più, su Rai3.

E ancora: «Ieri ho inviato alle Regioni una circolare per attivare delle finestre straordinarie di vaccinazioni per gli over 50. Vaccinazioni straordinarie che verranno fatte negli hub ma ci saranno anche giornate dedicate. In alcune regioni, come la Lombardia, si stanno programmando vaccinazioni anche di notte mentre, dove sarà possibile, si procederà con inoculazioni senza prenotazioni – ha aggiunto – Abbiamo fatto 23 milioni booster. Abbiamo numeri che ci pongono ai primissimi posti in Europa. Anche le prime dosi sono in aumento: abbiamo toccato le 70mila al giorno e 15 mila per gli over 50. Abbiamo fatto le scorte, da gennaio abbiamo una disponibilità di più di 27 milioni di dosi. La macchina sta funzionando, il problema è vaccinare quelli che non hanno mai visto il siero, persuaderli con tutti i mezzi. La stragrande maggioranza delle persone ospedalizzate e in terapia intensiva non sono vaccinate».

Sono in arrivo altre 40mila confezioni di pillole anti-Covid Molnupiravir che si sommano alle quasi 12mila già distribuite: andranno ai pazienti che hanno maggiore probabilità di un esito grave della malattia, ha spiegato il commissario Figliuolo. Poi ancora: «E’ importante il ritorno a scuola che è un luogo sicuro con mascherine e distanziamento. Le lezioni in presenza sono importanti anche da un punto di vista di equità sociale: ci sono realtà sul territorio, come alcune aree del sud, in cui c’è ancora poca possibilità di accedere al wifi, L’emergenza è legata allo stato di eccezionale necessità ed anche per avere procedure d’urgenza; bisogna vedere come si evolve la situazione, ma io ho già preparato il piano per la transizione e lo aggiorno continuamente – sottolinea Figliuolo -, in modo da poter passare tutte le competenze e le attività in un regime di normalità. Questo immagino farà preoccupare qualche ministero, ma si spegneranno i riflettori sul generale Figliuolo».



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo