«Sei ebreo, ti mettiamo nel forno»: bimbo picchiato e insultato da due ragazze a Venturina


ANSA/MASSIMO PERCOSSI
LIVORNO – Ha soltanto 12 anni ed è stato aggredito, picchiato e preso a sputi da due ragazze più grandi,a quanto pare 15enni. E’ accaduto a Venturina Terme, in provincia di Livorno. La storia è stata rivelata da Alberta Ticciati, sindaca del Comune di Campiglia Marittima. «Il bambino – si legge sulla pagina Facebook del Comune – e’ stato aggredito, insultato, preso a calci, colpito da sputi. E autrici di questo grave atto sono state due ragazzine di 15 anni, motivate dal fatto che il bambino e’ ebreo».
Il padre del bambino ha presentato questa mattina una denuncia alla stazione dei Carabinieri. Nella denuncia vengono ipotizzati il reato di ingiurie e lesioni. Le due quindicenni, oltre ad aver picchiato il dodicenne e avergli sputato, riferendosi proprio al fatto che il bambino fa parte di una famiglia ebrea, avrebbero aggiunto: «Ti mettiamo nel forno».
La sindaca si e’ messa subito in contatto con il padre del bambino. «Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi piu’ bui della storia del nostro paese – ha detto la sindaca di Campiglia Marittima – L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che e’ di una gravita’ inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani – ha annunciato – con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perchè la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra – dice la prima cittadina – è di una gravità massima, che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata».
Da tutte le forze politiche, sia in Toscana che a livello nazionale, è stata espressa indignazione per l’episodio, insieme alla solidarietà e alla vicinanza nei confropnti del bambino e della sua famiglia.
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