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Quirinale: sondaggio Ipsos, maggioranza italiani boccia Draghi al Colle, meglio bis di Mattarella

Mario Draghi

ROMA – I partiti fanno surplace, ma gli italiani si esprimono, sondaggio di Ipsos. Matteo Renzi, nel diluvio di dichiarazioni e enews sulla vicenda, poco dignitosa per la politica, dello stallo per le elezioni presidenziali, ha rilanciato l’idea che il Capo dello Stato venga scelto dal popolo, con elezione diretta bypassando i giochini dei partiti.

Proviamo a vedere quale sarebbe la volontà degli italiani se prima o poi venissero chiamati alle urne, fatto impedito da Mattarella negli ultimi due anni. L’ultimo sondaggio di Ipsos ha verificato che la maggioranza degli italiani boccerebbe l’opzione Mario Draghi al Quirinale. Secondo l’istituto di ricerca guidato da Nando Pagnoncelli, infatti, il 61% della popolazione vuole che l’attuale premier rimanga alla guida del governo. A sperare nel trasloco istituzionale, invece, sarebbe solo il 16%, con un 23% di incerti.

A domanda diretta preferisce Draghi o Mattarella al Colle?, gli intervistati rispondono chiaramente: il secondo. Per il 50% del campione, infatti, l’attuale Capo dello Stato dovrebbe rimanere al suo posto, mentre solo il 23% dice di ritenere più adatto il presidente del Consiglio per il Quirinale. Per il 27% degli italiani, però, non sarebbe auspicabile ne l’uno ne l’altro nome.

Il premier non convince come prossimo presidente della Repubblica, mentre i partiti cercano in maniera convulsa di trovare una soluzione politica all’impasse istituzionale in atto, tra schede bianche, continui vertici tra i leader e
tatticismi vari. Con il nome di Draghi che, tuttavia, rimane ancora sullo sfondo.

Tra i vertici dei partiti a muoversi meglio, nella percezione degli intervistati, sarebbero Letta e Conte. Per il 16%, infatti, sarebbe proprio il leader del PD che si sta comportando meglio, seguito dal numero uno del Movimento 5 stelle che ha convinto il 14% del campione. Stessa percentuale per Giorgia Meloni, mentre le strategie di Matteo Salvini, che continua a presentarsi come il kingmaker del prossimo inquilino del Colle, raccolgono solo un 10% di consensi.
In questa classifica il nome di Silvio Berlusconi, nonostante il declamato passo indietro per responsabilità, è all’ultimo posto tra i leader dei grandi partiti. Il Cavaliere, che al momento è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, è il personaggio politico che si sta comportando meglio solo per il 9%. Non ha convinto, dunque, la sua ostinazione nel provare fino all’ultimo a trovare i voti mancanti per l’elezione a Capo dello Stato, con la rinuncia arrivata lo scorso sabato, a soli due giorni dall’inizio delle votazioni in aula.

A colpire, però, è il dato di quanti ritengano che nessuno dei capi partito si stia muovendo bene: circa il 37%, segno la gente, in un momento in cui la pandemia imperversa e le bollette di gas e luce continuano a gonfiarsi, si sente sempre più distante dai Palazzi romani.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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