Bergoglio intervistato da Fazio. Un successo di share, ma qualche critica perché non era in diretta

Si sono sprecati gli elogi per il Papa e per Fazio per l’intervista data da Bergoglio a Che Tempo che Fa. Al di là dei commenti politici, unanimemente e ovviamente favorevoli, qualche giornale meno allineato ha cercato il pelo nell’uovo e ha criticato alcuni aspetti dell’indubbio scoop di Rai3 e anche i commenti in rete non hanno concesso sconti, neppure al Papa.

Meno di 24 ore dopo l’intervista rilasciata da Bergoglio, è montata la polemica in particolare sulla modalità del colloquio. In diretta, sì o no? L’intervista era stata annunciata come la prima (in assoluto) del Papa in diretta. Dalla tunica del Santo Padre però sbucava l’orologio. L’occhio dei più attenti e quello del giornale Dagospia di Roberto D’Agostino è finito sulle lancette: le 17 prima, le 17,30 poi. Quindi nessuna diretta. Ma non ci si deve meravigliare, spesso le emittenti registrano le interviste, ne rilasciano alcuni stralci e poi mandano in onda l’intero colloquio. L’averlo però annunciato come diretta ha scatenato il popolo della Rete, tra screen e tweet.

Infatti non si tratta della prima intervista di Bergoglio, che aveva già concesso colloqui per la tv generalista. Due ed entrambe al Tg5. Comunque si è trattato di un evento di rilevante portata, premiato anche dagli ascolti record. Il talk di Rai 3 condotto da Fabio Fazio ha registrato numeri fuori dall’ordinario: 6.731.000 spettatori e uno share del 25.4% per l’intera trasmissione, mentre il segmento dedicato al Santo padre – dalle 20:37 alle 21:37, un’ora esatta – ha ottenuto il 29,7% di share, con 8 milioni 9.781 spettatori che l’hanno seguito dal principio alla fine, e 12 milioni che l’hanno seguito per almeno una parte. Dati record se consideriamo che l’ultima stagione di Che tempo che fa ha ottenuto in media il 10,8% di share e circa 2 milioni di telespettatori. Insomma, un super risultato, anche se non imprevedibile, vista l’attesa che si era creata per l’evento

Dagospia ha sezionato le immagini, andando a pescare quella in cui si vede l’orologio del Santo Padre che puntava sulle 17.00 e sulle 17.30 (nell’ambito della stessa risposta, segno evidente che c’erano stati dei tagli e un editing successivo). Ma in occasioni di questo tipo le testate televisive e giornalistiche adottano tutte le precauzioni necessarie per evitare scivoloni e infortuni diplomatici, anche involontari, e quindi non ci si deve meravigliare dell’accaduto. Fazio non entra nella polemica e oggi, sulla pagina Facebook di Che Tempo che fa, compare solo un sentito ringraziamento al Pontefice e traspare la soddisfazione del conduttore per il successo dell’iniziativa.

Altre critiche sono state rivolte in quanto Fazio ha evitato al Pontefice domande sgradevoli, come quelle sulla pedofilia e sugli affari economici dubbi del Vaticano. Ma, come in occasione della recente intervista a Macron, il conduttore si è fatto in quattro per compiacere e per non mettere a disagio l’illustre ospite. Del resto ci sono precedenti famosi nell’ambito televisivo; gli italiani più anziani ricordano ancora le rispettose interviste di Enzo Biagi all’Avv. Gianni Agnelli, e anche Fazio si muove nel solco di quella tradizione.