
Cadaveri fatti a pezzi in valigia: processo rinviato. Elona Kalesha è in isolamento per covid

FIRENZE – Elona Kalesha, accusata di aver ucciso Shpetim e Teuta Pashio, i coniugi albanesi ritrovati fatti a pezzi in valigia, è in carcere in isolamento per motivi legati al coronavirus. La donna, detenuta nel carcere di Sollicciano, non ha potuto quindi presentarsi in aula. Il processo è stato ora fissato, per legittimo impedimento dell’imputata, al 3 marzo 2022, quando saranno ascoltati come testimoni alcuni degli investigatori che hanno indagato sul caso.
In base alle indagini condotte dai carabinieri e dirette dal pm Ornella Galeotti, la donna, ex fidanzata del figlio dei coniugi Pasho, li avrebbe uccisi per impedire che rivelassero che lei aspettava un bambino da un altro uomo. Oltre che per omicidio volontario Elona Kaleha, difesa dagli avvocati Federico Febbo e Antonio d’Orzi, è imputata per i reati di vilipendio e occultamento di cadavere. Le accuse sono contestate in concorso contro ignoti.
