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Siena: lite sui confini fra Chiocciola e Tartuca. La Corte d’Appello di Firenze decide in base allo storico bando di Violante di Baviera

SIENA – La Corte d’Appello di Firenze ha dato ragione alla contrada della Chiocciola e torto alla Tartuca in una disputa sui confini, ricorrendo all’unica “legge” ancora valida: ossia il bando di Violante di Baviera, governatrice di Siena, datato 1729.

Acerrime nemiche anche fuori dal Palio, Chiocciola e Tartuca, si sono scontrate, essendo confinanti, in una disputa territoriale fino ad arrivare con una causa civile, durata anni, alla corte di Appello di Firenze. I giudici hanno dato ragione alla prima. La Tartuca e’ stata condannata a togliere i suoi simboli dall’area oggetto di contestazione. La Corte di Appello ha deciso sulla base dello storico bando risalente al 1729 di Violante di Baviera, governatrice di Siena dal 1717 al 1731, che fissava in modo definitivo il numero delle contrade che avevano diritto a correre il Palio, le attuali 17, e stabiliva anche i confini territoriali di ciascuna di esse all’interno delle mura storiche della città.

Un editto ancora oggi del tutto valido per la Corte, che, sottolinea una nota della contrada della Chiocciola, “e’ giunta alle proprie conclusioni affermando, in primo luogo, la perdurante validita’ ed efficacia del Bando di Violante di Baviera, di cui viene riconosciuta la dignita’ di fonte del diritto”.



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